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Il Vangelo ci parla 5
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Salmo 145,15-16
di Marco Gisola
«Gli occhi di tutti sono rivolti a te, e tu dai loro il cibo a suo tempo. Tu apri la tua mano, e dai cibo a volontà a tutti i viventi.»
Dio rimane fedele alla sua creazione, che continua a sostenere. La sua fedeltà ci spinge alla gratitudine verso il Dio che ci ha donato la vita e ci spinge ad operarci affinché il cibo che Dio dona venga condiviso fra tutti i viventi e vi sia maggior giustizia nel mondo, come era nel disegno iniziale del Creatore. -
II Libro dei Re 5,18-19
di Daniele Garrone
«Naaman disse: “Quando il mio sovrano entra nel tempio di Rimmòn per prostrarsi, si appoggia al mio braccio e mi devo prostrare anch’io ... il Signore perdoni il tuo servo per questo.” Eliseo rispose: “Va’ in pace!”»
Naaman, alto ufficiale del re di Aram, è stato appena guarito dal profeta Eliseo da una malattia. La sua vicenda non finisce con la ritrovata salute, ma culmina in una conversione. -
Giona 4,10-11
di Daniele Garrone
«Il Signore disse a Giona: "Tu hai pietà del ricino per il quale non ti sei affaticato, che tu non hai fatto crescere, che è nato in una notte e in una notte è perito; e io non avrei pietà di Ninive, la gran città ..."»
Non sappiamo se e come abbia risposto Giona. Il libro finisce qui, forse appositamente, perché sia il lettore a rispondere. -
Salmo 73,28
di Daniele Garrone
«Quanto a me, il mio bene è la vicinanza di Dio; ho cercato nel Signore il mio rifugio.»
Dio si fa vicino fino ad afferrare te, proprio tu che stavi allontanandoti per sempre, Egli non mollerà più la presa -
Salmo 51, 15
di Daniele Garrone
«Voglio insegnare ai ribelli le tue vie e i peccatori a te ritorneranno.»
Chi può insegnare qualcosa è chi sa di essere un peccatore perdonato, colui che ha scoperto che Dio lo cercava nel suo smarrimento, nella sua rivolta, nel suo rifiuto, nel suo vedere soltanto se stesso.