I link che seguono forniscono la collocazione della pagina attuale nella gerarchia di navigazione.

di Sara Tourn

Festa delle scuole domenicali

Festa della scuola domenicale del II e III circuito (Torino)

La giornata di sole ha contribuito alla riuscita della festa di canto delle scuole domenicali del II e III circuito (provincia di Torino), domenica 30 marzo, non solo per la parte finale, la merenda offerta all’esterno del tempio di Villar Perosa con il supporto del CASD (Coordinamento attività scoutistiche distrettuali), che si sta allenando nella preparazione dei gofri in vista dell’accoglienza degli amici della chiesa luterana senegalese in luglio.
Vi hanno partecipato le scuole domenicali del II circuito (Pinerolo, Prarostino, San Secondo, San Germano, Pramollo, Villar Perosa) e alcune del III (Perrero-Chiotti, Pomaretto), circa 80 bambini/e e una ventina fra monitori e monitrici.

La giornata, condotta dai tre animatori del I distretto, è iniziata con il culto comune in un tempio più affollato del solito, occasione anche per due interventi “esterni”, quello dell’ANFFAS, associazione famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale, e dell’Amico dei fanciulli, presenti con un piccolo banco per sostenere la loro attività con uova di cioccolato (la prima) e nuovi abbonamenti (il secondo).
Festa della scuola domenicale del II e III circuito (Torino)Al posto dei cantici, nel corso del culto sono state eseguite le canzoni portate da ogni scuola, poi ripetute nel pomeriggio, nella presentazione delle attività svolte.

Tema della giornata, a partire dalla predicazione su I Corinzi 12, 12-31 a cura del predicatore locale Claudio Tron, è stata la chiesa come corpo composto da molte parti, e quindi la riflessione sul nostro essere parte della chiesa e di una totalità fatta di elementi differenti. Temi quanto mai importanti, su cui i bambini hanno poi lavorato anche nel pomeriggio, dopo il pranzo nei locali della foresteria, suddivisi in gruppi impegnati in diverse attività.

Gli uni hanno preparato dei cartelloni raffiguranti cinque chiese, e al loro interno ogni bambino ha disegnato come si vede ora o nel futuro. Altri hanno contribuito alla preparazione della merenda, “costruendo” con il pan di spagna e altri ingredienti delle figure umane. Altri, infine, dovevano completare un puzzle con la forma di una chiesa, ma senza poter usare tutte le loro facoltà: alcuni erano bendati, altri non potevano usare le mani… solo la collaborazione fra tutti ha permesso di raggiungere l’obiettivo!

Tratto da Riforma dell'11 aprile 2014