I link che seguono forniscono la collocazione della pagina attuale nella gerarchia di navigazione.

La chiesa valdese di via Assarotti a Genova dedica a Geremia, “Il profeta della catastrofe e della speranza”, quattro giornate di lettura del testo e approfondimento.

Geremia è il profeta che annuncia al regno di Giuda l’imminente castigo, l’invasione e la deportazione a Babilonia dei suoi abitanti, a causa delle loro colpe: essi non praticano più la giustizia e si sono dati all’idolatria. Ma poiché annuncia sventure, Geremia è perseguitato, minacciato, imprigionato. Egli soffre di questa sua condizione, e si sfoga con Dio che lo ha “sedotto”, convincendolo a questo compito ingrato di “sradicare, demolire, distruggere” per poi “costruire e piantare”. Costruire, perché c’è anche l’annuncio della speranza di un ritorno dall’esilio e di una nuova vita al servizio dell’unico vero Dio.

Gli appuntamenti, iniziati lunedì 2 novembre con la prima parte della lettura del libro, continuano mercoledì 4 novembre con una tavola rotonda a cui partecipano Francesca Sini, “Dalla città infedele alla città invisibile”; Claudio Paravati, “La città visibile: sentieri di teologia politica”; Anna Ivaldi, “Cose vecchie e cose nuove: domande sulla giustizia partendo da Geremia”.
Venerdì 6 novembre è la volta di un approfondimento a cura del pastore Ruggero Marchetti su “Geremia: nel suo cuore c'è come un fuoco ardente”. La conclusione è prevista per martedì 10 novembre con la lettura della seconda e ultima parte del libro del profeta. Interventi musicali di Domenico Piccolo e Ismaele Lupini.

3 novembre 2015