Sinodo 2016
Selezione delle decisioni sinodali
n. 31 | MIGRANTI |
Il Sinodo si rallegra per le modalità con cui la Commissione Sinodale per la Diaconia (CSD) ha reagito all’emergenza profughi, che si è verificata quest’anno, rispondendo agli enti pubblici e spesso anche a richieste delle chiese; in sintonia con i documenti formulati nell’ambito di Eurodiaconia: - invita la CSD a continuare sulla via dell’accoglienza solidale e dei progetti di inclusione sociale; - invita inoltre la CSD a rafforzare sempre più soprattutto l’accoglienza diffusa in appartamenti siti in nuclei urbani in cui i/le richiedenti asilo trovino gli strumenti per il loro inserimento lavorativo e sociale; - invita le chiese ad accompagnare tali progetti e al tempo stesso invita la CSD a lavorare in sinergia con progetti già esistenti delle chiese. |
|
n. 33 | ESSERE CHIESA INSIEME |
Il Sinodo, riconoscendo nel processo Essere chiesa insieme, intrapreso più di vent'anni or sono e portato avanti con impegno e passione dalle nostre chiese, un segno potente dell'azione dello Spirito nella vita della Chiesa, ribadisce che ancora oggi la scelta di essere e diventare sempre di più comunità di fede aperte al contributo e all'apporto attivo e profondo di fratelli e sorelle che portano con sé identità geografiche, culturali, liturgiche, teologiche differenti come luogo tangibile di una "nuova umanità", è e rimane un elemento imprescindibile della spiritualità della nostra Chiesa; si rallegra dell'iniziativa della Tavola valdese di istituire una Commissione Nazionale per l’Intercultura (CNI) ed auspica che essa possa accompagnare chiese, pastori e pastore e leader ecclesiastici nel cammino di Essere chiesa insieme, diffondendo le buone pratiche sperimentate a livello locale, mediando, segnalando criticità, promuovendo la riflessione nelle chiese, sostenendo la formazione, contribuendo a definire il cammino da percorrere, aiutando e incoraggiando chiese, circuiti, distretti ed esecutivi a perseguire la coerenza tra gli ideali dell'Essere chiesa insieme e le decisioni e le prassi concrete; dà mandato alla Tavola valdese di individuare, di concerto con la CNI, processi chiari e condivisi che garantiscano la comunicazione e la collaborazione tra i diversi gruppi di lavoro e organismi impegnati nell'Essere chiesa insieme; invita le chiese a proseguire gioiosamente e con fiducia sul cammino dell'Essere chiesa insieme, avvalendosi del sostegno e delle competenze della CNI; si rallegra per l’organizzazione del Master in teologia interculturale presso la Facoltà valdese di teologia, auspicando che i pastori e le pastore, i diaconi e le diacone riconoscano in questa offerta un'opportunità di crescita nel ministero e invitando le chiese a promuovere attivamente e con convinzione al proprio interno tale opportunità formativa. | |
n. 44 | ECUMENISMO E DIALOGO INTERRELIGIOSO |
Il Sinodo, riaffermando l’importanza del dialogo ecumenico ed interreligioso e rallegrandosi per la ricchezza e la molteplicità delle relazioni con l’ecumene internazionale della nostra Chiesa; riconoscendo l'importanza dell'incontro tra le diverse comunità di fede nell'ambito di società sempre più caratterizzate dal pluralismo culturale e religioso; giudicando urgente un maggior impegno delle comunità di fede a servizio della giustizia, della pace e della salvaguardia del creato, incoraggia la Tavola valdese, le Commissioni esecutive distrettuali, i Consigli di circuito e le chiese tutte a organizzare e partecipare a iniziative di dialogo interreligioso, che si configurino come reali e proficue occasioni di incontro e di lotta al razzismo, all'antisemitismo e all'islamofobia, a tutti i tipi di discriminazione dovuti alla religione e alla cultura, in vista di una società laica, inclusiva e aperta alla convivenza. Propone alle chiese di aderire alla Giornata del dialogo cristiano-islamico (27 ottobre), così come auspicato da diversi appelli che hanno già raccolto numerose adesioni in ambito evangelico, cattolico e ortodosso. Riconoscendo l'importanza di un approfondimento di natura biblica e teologica riguardo ai temi del dialogo interreligioso, incoraggia i Consigli di circuito e le chiese locali a proporre occasioni di formazione in tal senso, anche avvalendosi di strumenti formativi e di collegamento quali quelli offerti dalla Facoltà valdese di teologia, dall'editrice Claudiana e dalla rivista Confronti. | |
n. 45 | ECUMENISMO E DIALOGO INTERRELIGIOSO |
Il Sinodo esprime viva preoccupazione per l'escalation del terrorismo di matrice islamista che colpisce in vari paesi a maggioranza islamica, così come in Europa e nel resto del mondo; denuncia, allo stesso tempo, la crescita di un pregiudizio anti-islamico, che pretende di associare un'intera comunità di fede al terrorismo e alla violenza jihadisti. Rifiuta la retorica secondo la quale sia in atto una guerra di religione; ritiene che le comunità di fede debbano continuare a impegnarsi insieme, con convinzione e determinazione, a promuovere la pace e la convivenza tra i popoli. Considera una bestemmia l’associazione del nome di Dio a strategie di terrore, violenza e omicidio nei confronti di qualsiasi essere umano; invita con convinzione la Tavola valdese, le Commissioni esecutive distrettuali, i Consigli di circuito e le chiese tutte a promuovere il dialogo, la collaborazione e la condivisione con i fratelli e le sorelle musulmani di percorsi di reciproca conoscenza e fraternità, ricordando anche l’occasione della Giornata del dialogo cristiano-islamico del 27 ottobre. | |
n. 108 | MEDITERRANEAN HOPE |
Il Sinodo, valutando positivamente l'importante e concreto sostegno da parte della Tavola valdese alle iniziative previste da Mediterranean Hope – programma per i rifugiati e migranti della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia (FCEI), in ottemperanza all'atto 40/SI/2015; considerando importante e opportuna l'organizzazione del progetto all'interno di una struttura ben definita, che permetta alle chiese di seguirne il lavoro e collaborare; rallegrandosi per l’apertura dei corridoi umanitari, dà mandato alla Tavola valdese di proseguire nel proprio operato di sostegno alle iniziative della FCEI in quest'ambito. | |
n. 110 | LIBERTA' RELIGIOSA |
Il Sinodo, esprimendo preoccupazione di fronte all’approvazione di leggi relative all'edilizia di culto, quali quelle di Lombardia e Veneto, che di fatto limitano diritti costituzionalmente garantiti quali la libertà di coscienza e di religione; ravvisando in questo clima la conferma della necessità di una legge quadro sulla libertà religiosa che superi la legge del 1929 sui "culti ammessi", dà mandato a Tavola valdese e Comitato permanente OPCEMI, nel quadro del proprio impegno in ambito federativo di: - continuare il monitoraggio dell'operato delle Regioni e l'azione di denuncia di eventuali vizi di legittimità costituzionale e di limitazione delle libertà di coscienza e di religione; - proseguire con rinnovata energia la propria opera di sensibilizzazione nelle sedi appropriate affinché il processo per la promulgazione di una legge quadro sulla libertà religiosa giunga a compimento; - organizzare incontri/convegni che contribuiscano alla sensibilizzazione dell'opinione pubblica e degli attori coinvolti in merito all'urgenza di una legge sulla libertà religiosa, a partire dall'istituzione a livello nazionale della Giornata della libertà di coscienza, di religione e di pensiero, riferita al 17 febbraio. |
|
n. 114 | LITURGIA BATTESIMALE IN FORMA ECUMENICA |
Il Sinodo, rallegrandosi per l'elaborazione della bozza di liturgia battesimale in forma ecumenica da parte della Commissione per i rapporti ecumenici del I Distretto, invita la Tavola valdese e il Comitato permanente OPCEMI a inviare il documento alle chiese perché lo studino e ne facciano pervenire i pareri alla Tavola valdese e al Comitato permanente OPCEMI. | |
n. 118 | CARCERI |
Il Sinodo, sulla scorta delle esperienze fatte dai propri ministri nell’assistenza pastorale nelle carceri, e da istituti e opere nella cura e l’accompagnamento di persone affidate in regime di misura alternativa alla pena; alla luce della posizione già espressa dalla Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia in relazione all'abolizione della pena dell'ergastolo, e del documento approvato dalle Chiese Cristiane promotrici della Giornata Ecumenica contro l’ergastolo in Italia, tenutasi a Firenze lo scorso 6 febbraio; ribadendo quanto affermato nell’articolo 27 della Costituzione della Repubblica italiana, secondo cui “le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato”; riaffermando la prospettiva evangelica della grazia, del perdono, di una libertà che si vive nella piena responsabilità in una prospettiva di giustizia che ripara, riconcilia e ricostruisce, tenendo insieme le ragioni delle vittime e quelle dei colpevoli; ritenendo che una pena come l’ergastolo risponda in modo illusorio alle richieste di sicurezza che vengono avanzate nella nostra società, affermando piuttosto il carattere vendicativo e violento della pena; ritiene siano maturi i tempi di una riflessione teologica e pastorale approfondita sul tema dell'ergastolo e della pena più in generale e invita la segreteria dell'assemblea degli iscritti a ruolo e la Fondazione Centro culturale valdese ad organizzare, in occasione della prossima Giornata Miegge, una giornata di studi su tali tematiche. |