Sinodo 1999
Selezione delle decisioni sinodali
n. 63 | PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA |
Il Sinodo riceve il documento sulla "Procreazione medicalmente assistita" (PMA) prodotto dal Gruppo di lavoro sui problemi etici posti dalla scienza alla fede e, senza pronunciarsi sui singoli giudizi, ne approva la diffusione come elemento di pubblica discussione; invita le chiese a discutere il documento inviando al gruppo di lavoro i risultati anche minimi della loro discussione | |
n. 64 | PROBLEMI ETICI POSTI DALLA SCIENZA |
Il Sinodo, esaminata la bozza redatta dal Gruppo di lavoro sui problemi etici posti dalla scienza invita il Gruppo stesso a raccogliere i risultati del dibattito sinodale e ad utilizzarli ai fini di una nuova redazione del documento da inviare poi alle chiese; invita tutte le chiese affinché tale documento venga esaminato e discusso in tutta la sua ampiezza, raccomandando di avvalersi anche del contributo professionale di coloro che meglio possono sviluppare e chiarire i contenuti del documento stesso;invita le chiese a prendere nota dei loro dibattiti e riflessioni ed a trasmetterli al Gruppo di lavoro sui problemi etici posti dalla scienza; invita il Gruppo di lavoro ad utilizzare tali ulteriori risposte per la redazione del documento da presentare al prossimo Sinodo. | |
n. 52 | CREDITO SCOLASTICO |
Il Sinodo, considerato
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n. 58 | VIOLENZA E ABUSI SULLE DONNE |
Il Sinodo, riflettendo sulla violenza e sugli abusi sessuali subiti dalle donne, deve constatare con dolore che questo problema, nella società italiana, è troppo spesso taciuto, trascurato, sottovalutato, a volte addirittura schernito da sentenze discutibili e da un giornalismo ammiccante; ritiene che questo sia invece uno dei maggiori problemi del mondo contemporaneo e costituisca una frontiera che fa la differenza tra una società civile, nel suo senso più alto, e la barbarie; è convinto che ancora troppo poco sia stato fatto dalle chiese cristiane per diventare dei luoghi di asilo e di guarigione, per predicare e lottare contro queste ingiustizie affinché nella coscienza e nei comportamenti di tutti, credenti e non credenti, sia sempre presente il rispetto della dignità della donna; accoglie con speranza l’iniziativa, maturata nel corso del Decennio di solidarietà delle chiese con le donne, di sensibilizzazione verso il problema della violenza e degli abusi sessuali nei confronti delle donne che è stata promossa, a livello europeo, dalla Conferenza delle Chiese europee (KEK) e dal Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee (CCEE), segnale di una attenzione e di una preoccupazione capaci di superare i confini confessionali; auspica che questo esempio, dato dalle chiese cristiane europee, di unirsi per lottare contro un male che non ha confini né confessionali, né nazionali, né etnici sia raccolto dalle chiese evangeliche, ortodosse e cattolica in Italia. | |
n. 59 | INIZIATIVA ECUMENICA PER LA DIGNITA' DELLA DONNA |
Il Sinodo, riflettendo sulla violenza e sugli abusi sessuali subiti dalle donne, in riferimento all’art. 58/SI/99, invita la Tavola valdese a farsi promotrice presso la FCEI affinché la stessa prenda contatto con la CEI per cercare di ripetere in Italia la stessa iniziativa congiunta già realizzata a livello europeo e che potrebbe prendere forza e visibilità proprio dalla originalità della sua interconfessionalità; invita altresì la Tavola valdese a proporre alla FCEI di valutare la possibilità di procedere, auspicabilmente d’intesa con la CEI, alla traduzione, stampa e divulgazione della lettera e del fascicolo che sul tema sono state appunto edite congiuntamente da KEK e CCEE; invita tutte le chiese ad avviare una riflessione su questo tema ripensando la dignità del corpo - femminile e maschile - come tempio dello Spirito Santo facendone oggetto di educazione cristiana, dandone testimonianza fuori dalle proprie mura e coinvolgendo la società civile; suggerisce, come strumento di prima riflessione, il materiale recentemente prodotto dalla FCEI e dalla FDEI, ed in particolare l’opuscolo "Oltre il silenzio" che raccoglie gli atti del convegno nazionale sulla violenza contro le donne tenutosi a Roma ed il numero speciale dedicato a questo tema da "Rete di Liturgia"; ringrazia FCEI e FDEI per lo stimolo dato all’attenzione verso questo problema; invita inoltre le chiese ad ipotizzare iniziative concrete che permettano di suscitare e mantenere una durevole attenzione su questo tema affinché ne possano derivare effetti reali sulla sensibilità e sui comportamenti della società contemporanea. | |
n. 21 | GIUBILEO - ANNO SANTO DELLA CHIESA CATTOLICA |
Il Sinodo, dopo aver discusso la questione del Giubileo cattolico del 2000, nei suoi vari aspetti storico-teologici e politico-culturali, così come espressi nel documento "Giubileo-Anno Santo" preparato dalla CCRE, approva il documento e lo invia all’attenzione delle chiese, alle quali spetta la responsabilità di intrattenere rapporti ecumenici locali; invita le chiese
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n. 23 | CRISI NEI BALCANI |
Il Sinodo, di fronte alla tragedia dei Balcani che, per la vicinanza geografica e per il ruolo svolto dall’Italia, ci tocca da vicino e ci interpella personalmente, ma senza dimenticare le altre numerose tragedie che si svolgono in paesi da noi lontani (in Africa, in Asia, in America); e ricordando che questo millennio e questo secolo sono stati segnati da indicibili sofferenze, crimini contro l’umanità e genocidi, ma anche da segni di speranza (fine dell’apartheid, abolizione della schiavitù - 23.8.1804);
Al posto delle parole conflitto e guerra, Dio ha scritto nella nostra storia le parole pace e riconciliazione, incarnandole nella vicenda di Gesù. In obbedienza dunque alla parola di Dio e per esprimere la dignità nuova di figli e figlie, la chiesa di Gesù Cristo non può che adoperarsi per la pace. Il Sinodo pertanto, richiamando le chiese valdesi e metodiste alla loro vocazione, le invita a diventare sempre più e meglio "scuole di pace", nelle quali si impara a vivere l’Evangelo della riconciliazione, a muovere i primi passi nella via del perdono, a incontrare l’altro e l’altra nella dimensione dell’amore di Dio e a imparare soprattutto la pratica dell’amore nei confronti del nemico (Mt. 5,43);
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