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di Simone Baral

Torre Pellice, 27 ottobre 2017

Nelle giornate del 12, 13 e 14 ottobre scorso si è tenuto, a Torre Pellice, il Convegno degli archivisti dell’Arco alpino occidentale, un incontro che ha visto professionisti dei beni culturali confrontarsi su problemi riguardanti la gestione di un patrimonio che, negli ultimi anni, mostra come gli steccati disciplinari diventino sempre più stretti. Non solo archivisti, quindi, ma anche responsabili di biblioteche e musei provenienti dall’Italia, dalla Francia e dalla Svizzera hanno avuto modo di scambiare le proprie riflessioni negli accoglienti locali recentemente restaurati dell’ex-Pensionnat della Foresteria valdese.

Quella degli “archivisti alpini occidentali” è un’associazione informale che da alcuni decenni cerca di far dialogare operatori nel campo della conservazione, catalogazione e valorizzazione del patrimonio documentario in un territorio transnazionale caratterizzato storicamente da profonde relazioni. Dopo una decina d’anni dall’ultimo incontro svolto in Italia (Susa, 14-16 settembre 2008), la scelta di Torre Pellice, come sede dell’ottavo convegno, costituisce un riconoscimento della capacità degli archivi valdesi di saper stare al passo con realtà locali ed europee, instaurando con esse intensi e proficui rapporti. 

Salutando a nome della Tavola Valdese e portando gli auguri per un proficuo svolgimento dei lavori, Laura Turchi ha sottolineato come per il mondo valdese gli archivi costituiscano oggi sia un fondamentale strumento di testimonianza di ciò che è stato, sia un esempio di realizzazione pratica di un concetto come quello di Ecclesia semper reformanda, particolarmente caro in questo cinquecentenario della Riforma. Com’è noto, infatti, da alcuni anni l’Archivio storico e l’Ufficio beni culturali della Tavola Valdese sono intenti in un profondo sforzo di continuo aggiornamento e rinnovamento, volto ad affiancare alla gestione “ordinaria” dei fondi, la loro valorizzazione in rete, attraverso la progettazione del sistema informativo ABACVM e il portale www.patrimonioculturalevaldese.org. L’obiettivo è quello di catalogare e rendere “virtualmente” accessibile ai visitatori l’eredità culturale valdese: che si tratti di templi, registri battesimali, trattati teologici, banchi di scuola o inni, si ha infatti a che fare con un unico «insieme di risorse ereditate dal passato che le popolazioni identificano, indipendentemente da chi ne detenga la proprietà, come riflesso ed espressione dei loro valori, credenze, conoscenze e tradizioni, in continua evoluzione» (Convenzione di Faro, 2005). E proprio la profonda interrelazione tra le diverse tipologie documentarie – e le figure professionali che ne sono storicamente espressione – è stata l’oggetto delle giornate di studio, come ben si evince dal titolo Gli archivi al centro del patrimonio culturale.

Nel corso del primo pomeriggio le relazioni hanno affrontato il tema da un punto di vista generale, sottolineando le sfide e le opportunità che l’attuale transizione digitale offre alla gestione di un insieme eterogeneo di documenti. Così, dopo la relazione di apertura del Direttore dell’Istituto Centrale per gli Archivi, Stefano Vitali, sono seguiti interventi che hanno provato a rispondere all’esigenza di criteri di catalogazione uniformi e condivisi. Nella giornata successiva le diverse relazioni hanno invece insistito su casi specifici, attraverso esposizioni museali e mostre temporanee, archivi audiovisivi e tessili, tecniche tomografiche per la digitalizzazione di documenti e case-museo.

Numerose le prospettive aperte, dunque, sulle quali i partecipanti hanno potuto continuare a riflettere sabato 14, accompagnati da Nicoletta Favout (per l'ufficio "Il Barba"), con una visita ai luoghi storici della val d’Angrogna: un’occasione in più per mostrare quanto gli archivi valdesi siano “al centro di un patrimonio culturale”, tanto articolato quanto integrato.

Riportiamo qui di seguito i video del convegno, disponibili sul canale YouTube della Chiesa Valdese: https://www.youtube.com/playlist?list=PLItiK-kwk4vuOWQ2eqX5rkoLOwXlsDslo