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di Jens Hansen

«Accoglietevi gli uni gli altri, come anche Cristo vi ha accolti per la gloria di Dio»

Con questo motto si sono incontrate dal 16 al 19 agosto, ad Arnoldshain nelle vicinanze di Francoforte sul Meno, le chiese partner della Chiesa evangelica dello Hessen-Nassau provenienti dall'Europa (Italia, Repubblica Ceca e Polonia), Asia (Indonesia, India, Corea), Africa (Sudafrica, Tanzania, Ghana) e America (Stati Uniti). Scopo dell'incontro era l'intensificazione di una partnership con le diverse chiese, tutte con una storia diversa. Le chiese asiatiche e africane, infatti, traggono origine dai missionari inviati dalle società di missione. Ogni distretto ecclesiastico dello Hessen-Nassau ha dei gemellaggi diretti con queste chiese. Le chiese europee e nord-americane, invece, sono direttamente collegate alla direzione ecclesiastica regionale. Questa diversità ha prodotto una dichiarazione finale variegata e plurale.

La dichiarazione pone l'accento su una partnership sempre più capace di fare rete e meno bilaterale. Ciò favorisce una testimonianza inclusiva anche e soprattutto di fronte alle chiusure xenofobe, nella consapevolezza che siamo tutti fratelli e sorelle in Cristo e membri di una missione unita e solidale. I rappresentanti delle diverse chiese in Africa, Asia, Europa e Nord-America incoraggeranno le loro chiese alla comunione, a essere parte del corpo di Cristo e a continuare lo scambio sulle questioni riguardanti la fede, senza dimenticare di rispondere alle sfide globali partecipando al pellegrinaggio di giustizia e pace.