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A Bruxelles un incontro in cui sarà presentato anche il "Progetto lavoro" dei protestanti romani

La Conferenza delle Chiese europee (CEC) e l'Azione delle chiese per il lavoro e la vita (CALL) organizzano dal 24 al 26 marzo a Bruxelles (Belgio) un incontro intitolato "L'occupazione giovanile in Europa: una sfida per le chiese?". L'iniziativa, a cui parteciperanno non solo rappresentanti di organizzazioni ecclesiastiche giovanili ma anche operatori di associazioni diaconali ed esperti di politiche europee, ha come scopo quello di affrontare il tema dell'esclusione dei giovani dal mondo lavorativo. L'Italia sarà rappresentata da Laura Nitti e da Giulia Pagliani, membro della commissione Globalizzazione e ambiente (GLAM) della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia (FCEI).

I dati sulla disoccupazione giovanile in Europa sono drammatici: nei 28 paesi dell'UE sono quasi 5 milioni e mezzo i giovani che non hanno occupazione. "Durante l'incontro daremo la parola ai giovani: attraverso le loro testimonianze dirette cercheremo di comprendere e analizzare le cause e le conseguenze di questo fenomeno", affermano gli organizzatori.
Nel corso delle varie giornate verrà inoltre dato ampio spazio alla presentazione di buone pratiche attuate dalle chiese in Europa. A questo proposito la metodista Laura Nitti presenterà il “Progetto lavoro” della "Consulta delle Chiese evangeliche" di Roma. Il progetto, partito lo scorso gennaio, si propone di orientare i giovani delle chiese evangeliche romane nel mercato del lavoro, mettendo "in rete" le diverse realtà del territorio e offrendo allo stesso tempo informazioni e consulenze mirate.
"Nella fede cristiana, la dignità di una persona è data da Dio e non dipende dalle proprie realizzazioni. Ogni essere umano, in base alle proprie competenze, è chiamato da Dio a servire il proprio prossimo e l'intera creazione. Per questo la disoccupazione non è solo un ostacolo economico, ma una grave menomazione della persona, del suo benessere e della sua integrità”, concludono gli organizzatori. (l.p.)

20 marzo 2014