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di Emanuele Fiume

Infine, siate tutti concordi, compassionevoli, pieni di amore fraterno, misericordiosi e umili; non rendete male per male, od oltraggio per oltraggio, ma, al contrario, benedite; poiché a questo siete stati chiamati affinché ereditiate la benedizione. Infatti: “Chi vuole amare la vita e vedere giorni felici, trattenga la sua lingua dal male e le sue labbra dal dire il falso; fugga il male e faccia il bene; cerchi la pace e la persegua; perché gli occhi del Signore sono sui giusti e i suoi orecchi sono attenti alle loro preghiere; ma la faccia del Signore è contro quelli che fanno il male”.

Il cammino cristiano è spesso paragonato a un combattimento, un “buon combattimento”. Vediamo quali sono le regole.

Da qualsiasi parte lo si guardi è un combattimento impari. Dalla parte del mondo, i credenti sono troppo deboli. Dalla parte di Dio, i credenti sono già vittoriosi in Cristo. Comunque sia, non è mai un combattimento ad armi pari. Il mondo romano antico praticava il combattimento impari nei giochi gladiatori. Ciascun gladiatore era equipaggiato diversamente rispetto al suo antagonista: il mirmillone aveva elmo, scudo e corazza, ma anche una visuale limitata; il reziario aveva rete e tridente, ma una scarsa protezione. Non c’erano mai combattimenti tra due gladiatori ugualmente equipaggiati. Si combatteva ad armi impari. In questo confronto l’avversario non ha regole. Può colpire come e quando vuole, può pestare chi è a terra, può offrire una falsa pace, può promettere e non mantenere.

Il cristiano invece è vincolato a una legge piuttosto rigida, ineliminabile: la legge dell’amore. Il credente che odia è squalificato. Deve vincere con l’amore e solo con l’amore. È difficile? Non è né facile né difficile. È così. Ricordati di tutte le volte che hai perdonato chi ti ha offeso, chi ti ha deriso, chi ti ha fatto un dispetto, chi ha tradito la tua fiducia, chi ti ha diffamato, chi ti ha fatto del male. Hai perdonato tante di quelle volte che non te le puoi ricordare tutte. Ma quando hai davvero perdonato, hai vinto o hai perso? Hai vinto, hai vinto con la legge dell’amore, hai vinto il male col bene. E solo sotto questa legge dell’amore noi cristiani possiamo combattere un vero buon combattimento.

Se ci dimentichiamo l’amore, allora uno combatte per odio e il suo avversario combatte per odio, vogliono tutti e due la stessa cosa. Ma se l’avversario ti combatte per odio e tu combatti per amore, allora sarà un vero combattimento, un combattimento veramente ad armi impari, e allora sarà una autentica vittoria. L’odio contro di te perderà e l’amore vincerà per lui e per te.