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  • Ebrei 13,15-16

    di Eliana Briante

    «Per mezzo di Gesù, dunque, offriamo continuamente a Dio un sacrificio di lode: cioè, il frutto di labbra che confessano il suo nome. Non dimenticate poi di esercitare la beneficenza e di mettere in comune ciò che avete; perché è di tali sacrifici che Dio si compiace»
    Che sfida questo testo. In così poche parole si parla ben due volte di sacrifici! Come se non bastasse sentirne parlare continuamente la radio e la televisione. Come se non condividessimo già abbastanza spesso esperienze di sacrifici via facebook o twitter...

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  • Romani 8,26

    di Giuseppe Ficara

    «Lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perché non sappiamo pregare come si conviene; ma lo Spirito intercede per noi con sospiri ineffabili.»
    L’apostolo Paolo, nella lettera ai Romani, parla della grazia di Dio come un dono dello Spirito. Afferma che la grazia di Dio è per noi come il respiro, dunque è per noi vita; lo Spirito, infatti, è chiamato dall’apostolo “Spirito della vita” (Rom. 8,2).  Questo Spirito agisce in ogni persona affinché possa accogliere la grazia di Dio.

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  • Michea 6,8

    di Giuseppe Ficara

    «Dio ti ha fatto conoscere ciò che è bene; che altro richiede da te il Signore, se non che tu pratichi la giustizia, che ami la misericordia e cammini umilmente con il tuo Dio?»
    Il profeta Michea annuncia il suo messaggio in una epoca difficile di Israele. Oltre a una minaccia assira, il popolo deve fare i conti con il malgoverno di quei potenti che approfittano della facciata religiosa per agire per il proprio tornaconto, piuttosto che per il bene di tutti.

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  • Genesi 1,26

    di Giuseppe Ficara

    «Dio disse: Facciamo l'uomo a nostra immagine, conforme alla nostra somiglianza, e abbia dominio sui pesci del mare, sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutta la terra».
    Chi è l’immagine di Dio sulla terra all’epoca in cui è scritto il questo brano? Era il Faraone, il quale rappresentava il dio del popolo; era un re che esercitava la sua cura su un popolo e su un territorio. L’autore biblico ha l’ardire di sostenere che non il Faraone, ma tutti  gli esseri umani sono l’immagine di Dio sulla terra perché a loro è affidata la libertà e la responsabilità su tutte le altre creature.

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  • Matteo 6,19-21

    di Giuseppe Ficara

    «Non fatevi tesori sulla terra, dove la tignola e la ruggine consumano, e dove i ladri scassinano e rubano; ma fatevi tesori in cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove i ladri non scassinano né rubano. Perché dov’è il tuo tesoro, lì sarà anche il tuo cuore»
    Tutte le persone hanno la tendenza ad accumulare beni e tesori perché danno un senso di sicurezza e perché attribuiscono un alto grado sociale. Gesù mette in questione l’equivalenza che considera le persone di valore in base alle proprie ricchezze, contesta la convinzione secondo la quale il valore delle persone dipenda dai beni posseduti e avverte che la ricchezza non determina sicurezza, ma vulnerabilità e fragilità.

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