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Le comunità religiose di Trieste firmano un “Documento sui valori” contro razzismo e intolleranza

Torre Pellice, 22 Ottobre 2018 

I rappresentanti delle diverse confessioni presenti a Trieste, preoccupati per l’aumento delle discriminazioni e del razzismo, hanno inviato una lettera aperta che invita cittadinanza e istituzioni a contrastare le ideologie che offendono la dignità umana. La lettera è stata inviata alla stampa nazionale, a tutte le istituzioni civili della città e al Presidente della Repubblica che il 4 novembre sarà in visita nel capoluogo del Friuli Venezia Giulia.

Nel documento, i leader religiosi si richiamano ai principi della Costituzione italiana, e ricordano sia i punti fondamentali della Carta di Trieste – promulgata nel 1998 dall’International Council of Human Duties (Ichd) – riguardo al “rispettare la dignità umana e riconoscere e accettare diversità etniche, culturali e religiose”; sia il preambolo della Carta Europea del 2004 che afferma: “L’Unione si fonda sui valori indivisibili e universali di dignità umana, di libertà, di uguaglianza e di solidarietà; l’Unione si basa sui principi di democrazia e dello stato di diritto”.

Trieste è l’unica città italiana che ha avuto un campo di concentramento (Risiera di San Sabba) e ha dunque conosciuto da vicino gli orrori dell’odio razziale e dello sterminino. Oggi è una città italiana in cui tutte le fedi religiose si ritrovano unite in un clima di grande rispetto, amicizia, dialogo e collaborazione su temi comuni, in sinergia con le autorità civili. Domenica 28 ottobre, alle ore 15.00, avrà luogo un momento di preghiera e riflessione su questi valori condivisi, presso il monumento nazionale della Risiera di San Sabba.Tra i firmatari della lettera c’è anche Dieter Kampen, pastore delle Comunità evangeliche elvetica, metodista e valdese.