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di Samuele Revel e Sara Tourn

Willy Jervis. Una vita per la libertà

Il 5 agosto del 1944 veniva impiccato nella piazza principale di Villar Pellice (To), che oggi porta il suo nome, Willy Jervis, ingegnere meccanico della Olivetti che ebbe un ruolo chiave nella Resistenza nelle valli valdesi come membro del Partito d’Azione figura di collegamento fra i vari nuclei partigiani. A settant’anni da quei fatti, diverse iniziative sono state organizzate per ricordarne la figura. Il 5 agosto alle ore 21 Assemblea Teatro presenta in quella stessa piazza lo spettacolo a ingresso gratuito «Louis Chabas detto “Lulù”, Gino Bartali “Il Campione”, e Guglielmo Jervis detto “Willy”, tre storie di Resistenza».

Uno spettacolo basato su testi di Gian Paolo Ormezzano e Pino Cacucci adattati da Renzo Sicco. Gli interpreti sono Luca Occelli, Andrea Castellini, Valeria Benigni, con la partecipazione di Andrea Fardella e Valeria Tron, e molte voci fuori campo. La regia è di Lino Spadaro e Renzo Sicco. Vengono affiancate tre figure molto diverse fra loro, ma collegate da un comune impegno nella Resistenza. Dal grande campione del ciclismo, che nel 2013 è stato dichiarato “Giusto tra le nazioni” per il suo impegno che salvò dalla deportazione molte famiglie di ebrei; al partigiano Luis Chabas, francese, che sulle colline del cuneese diventò quasi un personaggio leggendario. A Jervis, che morendo lasciava scritto “Non chiamatemi povero, muoio per aver servito un’idea”.

Venerdì 1 agosto un altro evento si terrà invece nella “Biblioteca delle Resistenze” di Torre Pellice, la sezione della Biblioteca Civica dedicata per l’appunto al tema della “resistenza” nelle varie forme assunte in paesi ed epoche diverse. Si tratta della proiezione del documentario «Willy Jervis: storia di vita partigiana» a cura di «Protestantesimo», rubrica televisiva curata dalla FCEI in onda su Rai2. Sarà possibile anche visitare la cella di prigionia di Willy Jervis nei pressi della sede della biblioteca, l’ex Caserma Ribet, dove durante l’occupazione avevano sede le truppe nazifasciste e che oggi rivive come sede di iniziative meritorie come la biblioteca ma anche la Croce Rossa.

Domenica 3 agosto, si terranno alcune iniziative in alta val Pellice, una gara di tiro con l’arco al rifugio del Pra, intitolato proprio a Willy Jervis, grande appassionato di montagna e profondo conoscitore di quelle zone, e una camminata con partenza da Villanova alle 10 e arrivo al rifugio, in compagnia degli atleti del Nordic Walking Andrate. Alle 12 pranzo al sacco o negli esercizi convenzionati e a seguire possibilità di praticare svariate attività sportive nella Conca del Pra. Alle 15,30 chiuderanno la giornata gli interventi delle autorità in commemorazione di Jervis. Nel rifugio sarà anche esposta una mostra-ricerca realizzata dai ragazzi dell’Istituto di istruzione «L. B. Alberti» di Luserna San Giovanni nel 2003-2004.

Sempre per quest’occasione la Claudiana ha ripubblicato il libro di Lorenzo Tibaldo «Willy Jervis. Una vita per la libertà». Pubblicato nel 2005 con il titolo «Quando suonò la campana. Willy Jervis (1901-1944)» viene ripubblicato con la modifica del titolo.

31 luglio 2014