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  • Le strade degli ugonotti e dei valdesi

    a cura di Luca Pilone

    Venerdì 12 aprile all’abbazia di Neumünster in Lussemburgo si è tenuta l’ultima audizione per l’attribuzione del riconoscimento di “Itinerario culturale europeo” a "Le strade degli ugonotti e dei valdesi". L’itinerario storico-culturale - promosso per parte italiana dalla Provincia di Torino, dal Centro culturale valdese di Torre Pellice e dal Gal Escarton e valli valdesi - ripercorre da sud a nord l’Europa seguendo le vie dell’esilio degli ugonotti francesi avvenuto a seguito della revoca dell’editto di Nantes e dei valdesi del Piemonte che nel 1687 dopo un anno di carcere vennero scortati dalle truppe sabaude fuori dai confini del ducato.

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  • 2017, quinto centenario della Riforma protestante

    Nel 2017 si celebrerà il 500° anniversario della Riforma (il 31 ottobre del 1517 Lutero affiggeva le sue “95 tesi contro le indulgenze” sul portone della chiesa di Wittemberg). Il presidente delle Chiese evangeliche tedesche, il pastore Nikolaus Schneider, è venuto recentemente in Italia per affermare la volontà di celebrare questo evento con una forte caratterizzazione internazionale ed ecumenica, perché la Riforma è patrimonio di tutti i cristiani (richiamo alla centralità di Cristo e al fondamento biblico della fede) e anche della moderna cultura occidentale, che da essa ha tratto valori e ispirazione.

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  • Un papa senza papato

    Papa Francesco ha sorpreso tutti con le sue prime parole e con i suoi primi gesti simbolici, e anche con la scelta di quel nome, Francesco, che nessuna papa prima di lui aveva osato o voluto scegliere. Certo, dopo i primi giorni pieni di segnali premonitori di buone intenzioni, bisognerà valutare le scelte concrete che compirà il papa venuto da lontano, dall’Argentina, dove ha conosciuto personalmente la chiesa valdese di laggiù e vari nostri pastori. Li riconoscerete dai frutti, insegnava Gesù. Ora noi ci attendiamo frutti di buon governo, di trasparenza, di povertà, anche dell’istituzione romana. E ci aspettiamo anche che il papa sappia trasformare radicalmente il papato, che è il maggior ostacolo per l’ecumenismo e la concezione collegiale della chiesa. Un papa senza il papato? Perché no?

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  • Il «culto di 10 minuti»

    Il culto d’insediamento della nuova direzione ecclesiastica della Chiesa evangelica della Renania (Germania) è un’occasione per riscoprire la concretezza e sobrietà della tradizione protestante che, senza fronzoli inutili, riesce a esprimere anche nella liturgia una vera fraternità e un senso di collegialità che fanno parte dell’identità più profonda della Riforma e della sua spiritualità. Con la capacità anche di innovarsi: dalla caffetteria ecclesiastica allestita nel grande atrio della Johanneskirche – la grande chiesa evangelica che si trova nel centro commerciale di Düsseldorf – al “culto di 10 minuti”, che si svolge la sera alle 18, dal lunedì al venerdì, per intercettare chi nel centro della città ci lavora soltanto.

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  • I falò dell'impegno civile e religioso

    I falò del XVII Febbraio sono vissuti come una festa più civile che religiosa. Una festa che celebra e sostiene la libertà di religione, di coscienza, di espressione del pensiero. Libertà che ogni generazione deve difendere e promuovere se non vuole che questi spazi si restringano a causa dei pregiudizi e degli interessi dei gruppi più forti della società. Il falò acceso, che spande la sua luce e il suo calore, è il simbolo di questo impegno, di questa passione che illumina le coscienze e la vita di tutti noi. Proprio il contrario del rogo, pure così apparentemente simile, che con il suo fuoco vuole invece distruggere i valori che il falò rappresenta.

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