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di Jens Hansen

Nikolaus Schneider (foto EKD)

Nikolaus Schneider, presidente del Consiglio della Chiesa Evangelica in Germania (EKD) ha pubblicamente annunciato che lascerà il suo incarico il 10 novembre 2014 e uscirà anche dal Consiglio. Schneider rappresenta dal 2010 gli oltre 23 milioni di protestanti in Germania. Con le dimissioni, Schneider, amico di lunga data della Chiesa valdese, presente, insieme alla moglie Anne, al Sinodo del 2013, si ritira dalla vita pubblica con le parole: “Per poter accompagnare mia moglie alla quale è stato diagnosticato un tumore, non posso fare altrimenti. Voglio dedicare tutto il mio tempo al nostro comune cammino. Questo desiderio non è conciliabile con i miei incarichi nella EKD.” Anne e Nikolaus Schneider sono sposati dal 1970 e insieme hanno, in passato, affrontato il duro trauma di aver perso la figlia poco più che ventenne a causa di una leucemia.

Nell'esercizio della sua presidenza, Schneider non è mai stato un uomo del “Sì, ma” come la precedente presidente Margot Kaessmann che ha sempre avuto delle posizioni chiare e provocanti. Schneider è l'uomo del “Si, ma anche”, uomo calmo, uomo di una capacità di conciliare anche delle visioni e delle posizioni contrarie fra di loro. A novembre la EKD sarà quindi chiamata a trovare un successore.

Intanto nei media c'è un'eco positiva generale alla sua decisione, un passo che, così dimostrano le reazioni dei politici, del mondo delle religioni e dei semplici cittadini, testimonia amore e umanità.

2 luglio 2014