I link che seguono forniscono la collocazione della pagina attuale nella gerarchia di navigazione.

Torre Pellice, Mercoledì 28 Agosto

Le chiese si attiveranno nei territori per evitare che gli 'ultimi' perdano i diritti fondamentali

Nella seduta di ieri, martedì 27 agosto, il Sinodo delle chiese metodiste e valdesi, riunito a Torre Pellice dal 25 al 30 agosto per decidere le linee di indirizzo della chiesa, ha preso in esame le prospettive di lavoro con migranti e nuove povertà alla luce del Decreto Sicurezza (Legge 132/2018; Legge 77/2019).

L’Assemblea ha chiesto alla Diaconia, organismo che si occupa dell'azione sociale per conto della Tavola valdese, di  “predisporre e proporre, a seguito dei tagli ai servizi introdotti dal Decreto Sicurezza, progetti di integrazione e accompagnamento”, di “modulare il proprio lavoro di accoglienza tenendo conto delle concrete situazioni sociali e politiche dei territori e sviluppare, nel medio periodo, interventi per l'inclusione, rivolti in modo trasversale agli 'ultimi', sia italiani che stranieri”.

Il Sinodo è anche intervenuto sulle possibili situazioni relative alle iscrizioni anagrafiche e concessioni della residenza a persone italiane e straniere in situazioni di marginalità (titolari di protezione umanitaria e sussidiaria, richiedenti asilo e persone sottoposte a procedimenti penali e amministrativi per determinati reati per i quali si prefigurano limiti all’accesso ai diritti fondamentali quali il diritto alla salute e all’assistenza sociale e sanitaria, il diritto alla casa e al lavoro) e ha invitato le Chiese “a chiedere che nei Comuni dei propri territori i sindaci autorizzino il rilascio della residenza, come già avvenuto in alcuni Comuni o a seguito di talune ordinanze giudiziali”.

Nel corso del dibattito è emersa la preoccupazione delle chiese per la perdita di diritti civili e sociali a cui, in seguito al Decreto sicurezza, le persone in situazione più marginale sono state esposte; ha chiesto alle chiese di attivarsi nei territori di appartenenza per l'inclusione di tutti e tutte con azioni di sensibilizzazione e pressione nei confronti delle istituzioni locali per il rilascio delle residenze.

Tratto dal NEV del 28 Agosto 2019