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  • La fede ci chiama ad agire in fretta

    di Marcello Salvaggio

    «Scorra piuttosto il diritto come acqua e la giustizia come un torrente perenne!» (Amos 5,24)
    L’immagine che ci propone Amos è quella di una giustizia dinamica, in movimento. Diritto e e giustizia devono scorrere come acqua, come un torrente perenne, ribollente e purificatore.

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  • La coerenza con l’Evangelo. Una sfida impossibile?

    di Marcello Salvaggio

    «Figlioli, non amiamo a parole né con la lingua, ma con i fatti e in verità.» (I Giovanni 3,18)
    La parola “coerenza” non fa parte del lessico della Bibbia e ciononostante è un concetto fondamentale che attraversa tutta la Scrittura. Chi è coerente per eccellenza se non Dio che compie ciò che ha promesso, che è fedele ai suoi propositi di giustizia nonostante il peccato e la disubbidienza dell’umanità?

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  • Come «essere chiesa insieme»?

    di Yann Redalié

    «Voi tutti che siete stati battezzati in Cristo vi siete rivestiti di Cristo. Non c'è qui né giudeo né greco; non c'è né schiavo né libero; non c'è né maschio né femmina; perché voi tutti siete uno in Cristo Gesù.» (Galati 3,27-28)
    Paolo sa che nella chiesa ci sono differenze che possono portare a forti tensioni. I membri della comunità sono invitati ad accogliersi come sorelle e fratelli, amati e riconosciuti da Dio, senza condizioni.

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  • Dall'esodo all'itinerario

    di Yann Redalié

    «...“Mio padre era un Arameo errante; scese in Egitto, vi stette come straniero con poca gente e vi diventò una nazione grande, potente e numerosa...» (Deuteronomio 26,5-7)
    La condizione che esprime l’identità del popolo di Dio è l’uscita, l’esodo. Ma l’uscita diventa itinerario. Non si tratta solo di lasciare una terra ostile: si traccia un itinerario significativo di liberazione, di impegni nuovi, di vita rinnovata.

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  • Moltiplicare o condividere?

    di Yann Redalié

    «Poi egli prese i cinque pani e i due pesci e, alzati gli occhi al cielo, li benedisse, quindi spezzò i pani e li diede ai suoi discepoli, perché li distribuissero loro; e divise pure i due pesci fra tutti.» (Marco 6,41)
    Si parla di questo racconto come della “moltiplicazione dei pani e dei pesci”. Però, a ben leggere, non c’è nessun riferimento lessicale alla “moltiplicazione”. Gesù prende i pani, li spezza, perché siano distribuiti a ciascuno. La stessa cosa con i pesci che “divide” per tutti. Più che di moltiplicazione si tratta di divisione, più precisamente, di condivisione.

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