I link che seguono forniscono la collocazione della pagina attuale nella gerarchia di navigazione.

di Fabio Traversari

«Io sono il SIGNORE, il tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù» 

“Io sono libero!” Posso scegliere liberamente, posso viaggiare liberamente, posso prendere decisioni per la mia vita senza essere condizionato da niente o da nessuno.  Ma è veramente così?

In realtà se osservo bene noto sempre che la mia vita è condizionata da qualcosa: il luogo e la famiglia dove sono nato, la situazione politica del paese dove vivo, l’istruzione che ho ricevuto. Sembra proprio non esserci una via d’uscita: io non sono libero, ma sono schiavo di molti condizionamenti.

La società, però, con i suoi modelli mi propone di provare a liberarmi, a non essere più schiavo. “Basta guadagnare abbastanza soldi” – dicono alcuni – “così posso comprarmi quello che voglio, posso viaggiar e andare dove voglio, vivere come voglio”. Hanno forse ragione?

Leggendo la Bibbia devo rispondere di no. La Bibbia afferma che non è possibile liberarsi da soli. La Bibbia parla della libertà non come di qualcosa che sono capace di raggiungere io con le mie forze, ma della libertà come un dono di Dio. Il popolo d’Israele, che era schiavo in Egitto, viene liberato da Dio.

La Bibbia racconta di Dio, come di colui che dona la libertà. Sì, Dio è colui che libera anche me.
Da solo non posso proprio farcela: alla fine divento schiavo di me stesso, del mio lavoro, del mio successo o insuccesso, dei soldi, della fama e forse anche della religione stessa. Qualche volta queste cose sembrano promettermi la libertà, mi fanno forse sognare di essere libero, ma non sono in grado di rendermi veramente libero. Solo Dio mi può far uscire dal mio Egitto, solo Dio può liberarmi dalle mie schiavitù.