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di Eugenio Bernardini

«Il Signore ti darà intelligenza in ogni cosa» (II Timoteo 2,7)

Le misure per contrastare il Covid19 che negli ultimi mesi hanno cambiato la nostra quotidianità a livello globale possono essere considerate anche un grande esperimento sociale. Un esperimento virtuoso. Abbiamo compreso che i nostri comportamenti individuali hanno degli effetti generali efficaci. E’ vero, la pandemia non è sconfitta però è contenuta, le cure potrebbero perciò essere più mirate e il numero dei malati più sostenibile per il sistema sanitario, abbiamo guadagnato tempo utile nell’attesa del vaccino. Potrà sembrare banale, ma bisogna ammettere che in generale noi non siamo propensi a riconoscere efficacia alle nostre scelte individuali, o ci mettiamo davvero molto, molto tempo per riconoscerlo. Basti pensare a quanto sia difficile cambiare rotta sul cambiamento climatico, sulla fame di così tanti esseri umani e via dicendo.

La dura pedagogia del confinamento a casa, della distanza sociale, dello stop parziale delle attività lavorative e della scuola e di tante altre, tra cui quelle religiose, è stata accompagnata quotidianamente, e ben più che simbolicamente, dal grafico della curva dei contagiati, dei ricoverati e dei morti con cui abbiamo avuto la misura costante dei risultati dei nostri sacrifici. Ed è stato tutto efficace. Almeno fin qui, lo sarà ancora nella Fase 2?

Il lezionario Un giorno una parola (Claudiana 2019) ci ricorda oggi un pensiero di Albert Schweitzer: “Quello che tu puoi fare è solo una goccia nell’oceano, ma è ciò che dà significato alla tua vita”.  Il “medico della giungla” sapeva bene quel che diceva: lui, pastore e teologo evangelico (luterano), musicista e musicologo, che a trent’anni decide di studiare medicina, diventare medico e andare a curare i poveri in Africa, a Lambaréné (nel Gabon, ma al suo tempo ancora provincia dell’Africa Equatoriale Francese), quante volte si sarà sentito dire e si sarà fatto domande sull’efficacia della sua azione. Certamente efficace per coloro che curava, ma per gli altri? I troppi altri che lui non poteva raggiungere e che nessuno avrebbe raggiunto? Una goccia nell’oceano. Ma “è ciò che dà significato alla tua vita”. Tu fai quello che devi fare, il resto non dipende da te. Un esempio di quell’“intelligenza in ogni cosa” (II Timoteo 2,7) che dona il Signore. 

Se poi il tuo comportamento si moltiplica e diventa responsabilità diffusa, come nel caso dell’emergenza Covid19, allora i risultati diventano efficaci anche a livello globale.