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  • Matteo 28,4

    di Winfrid Pfannkuche

    «E, per lo spavento che ne ebbero, le guardie tremarono e rimasero come morte».
    Spesso non rappresentiamo altro che le guardie romane, la pattuglia di Ponzio Pilato impalata in questa storia controllata, sigillata, dominata, messa in scena, da millenni, tutta familiare ormai, tutta nostra ormai, tradizione, le nostre “radici”. Eppure, le guardie romane non sanno dove sono capitate...

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  • Marco 14,4

    di Winfrid Pfannkuche

    «Alcuni, indignatisi, dicevano tra di loro: "Perché si è fatto questo spreco d’olio? Si poteva vendere quest’olio per più di trecento denari, e darli ai poveri"».
    Non cogliamo la novità, la bellezza del gesto dirompente della donna. Continuiamo a ragionare come abbiamo sempre ragionato. A proporre quel che abbiamo sempre proposto.

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  • Genesi 22, 11 ss.

    di Winfrid Pfannkuche

    «Ma l'angelo del SIGNORE lo chiamò dal cielo e disse: "Abraamo, Abraamo!" Egli rispose: "Eccomi". E l'angelo: "Non stendere la mano contro il ragazzo e non fargli male..."».
    Isacco è stato risparmiato. Ma Dio non si è risparmiato, ha tanto amato il mondo che ha dato il suo unigenito Figlio.

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  • Giovanni 16,20

    di Bruno Rostagno

    «In verità, in verità vi dico che voi piangerete e farete cordoglio, e il mondo si rallegrerà. Sarete rattristati, ma la vostra tristezza sarà cambiata in gioia».
    Gesù, attraverso lo Spirito, viene a mettere la speranza nella nostra tristezza, a dare senso ai nostri sforzi. Questa presenza si fa strada in mezzo ai nostri limiti; ci permette di vedere la salvezza che si realizza, e non solo la realtà che opprime. Allora spunta la gioia che nessuno può toglierci.

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  • Salmo 25,15

    di Bruno Rostagno

    «I miei occhi sono sempre rivolti al Signore, perché sarà lui a trarre i miei piedi dalla rete».
    Chi guarda al Signore non distoglie gli occhi dal percorso che sta facendo. La fede non distrae l’attenzione ma la potenzia. La fedeltà di Dio è la sua guida, che ci trattiene dal compiere passi falsi e ci permette di prendere decisioni avvedute; che ci rende attenti a ciò che può nuocere agli altri e ci libera, quando il comportamento degli altri è dannoso per noi.

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