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Selezione delle decisioni sinodali

n. 105 ECUMENISMO
 
Il Sinodo, preso atto di quanto è già stato fatto nell’ottica del coordinamento delle relazioni con l’ecumene internazionale, invita la Tavola a proseguire in questo sforzo, creando una rete di tutti/e coloro che hanno maturato esperienze e competenze nel settore, onde evitare dispersione di risorse e potenziare la visibilità delle chiese metodiste e valdesi italiane.
n. 33 CONFLITTO MEDIORINETALE
  Il Sinodo, guardando all'escalation ed alla perdurante instabilità geopolitica dell'area mediorientale, sente la vocazione a "sperare contro speranza", a credere cioè nella possibilità della pace, della giustizia e della riconciliazione nell'area; accoglie con grande sollievo la tregua delle azioni militari tra Libano ed Israele e guarda con speranza all'intervento di peacekeeping deliberato dalle Nazioni Unite.
Rilevando la grave complessità della situazione nell'area mediorientale e la specifica situazione determinatasi tra Israele e Libano, invita le istituzioni, la società civile, gli operatori della comunicazione di massa ed anche le chiese a un responsabile discernimento nell'analisi dei fatti recenti e remoti, respingendo logiche pregiudiziali di schieramento che non aiutano le parti a trovare un terreno di mediazione e di incontro,
nella convinzione che, pure nella coscienza della modesta consistenza dei propri mezzi, le Chiese evangeliche metodiste e valdesi possono contribuire a sostenere politiche e programmi di pace,
invita la Tavola a:
  • rispondere positivamente agli appelli umanitari lanciati dalle organizzazioni ecumeniche internazionali a sostegno della ricostruzione del Libano;
  • sostenere attivamente programmi di "pace dal basso" che favoriscano l'incontro "people to people";
  • aderire alle iniziative per la pace in Libano promosse dagli organismi ecumenici internazionali, avendo cura di evidenziare in queste sedi l'analisi e le particolari preoccupazioni delle nostre chiese riguardo alla complessiva situazione mediorientale;
  • esprimere la nostra fraterna solidarietà alle comunità cristiane libanesi e mediorientali che, anche a causa dei conflitti, vivono la seria minaccia di scomparire dalla regione;
  • incoraggiare e sostenere le chiese nella partecipazione a iniziative ecumeniche e interreligiose che favoriscano la comprensione e il dialogo tra comunità di fede nella prospettiva di un comune impegno contro l'antisemitismo, l'islamofobia ed ogni forma di intolleranza e di violenza giustificata nel nome di Dio;
  • sollecitare il Governo italiano affinché, a copertura dei costi della missione di peacekeeping, utilizzi i fondi iscritti al bilancio della Difesa, a tutela degli investimenti per lo stato sociale.
n. 30 INSEGNAMENTO RELIGIONE A SCUOLA
  Il Sinodo, denunciando una volta ancora l'unilateralità di un insegnamento religioso cattolico (IRC) nella scuola pubblica, di fronte ad una società sempre più multiculturale e multireligiosa, ricorda che, come ribadito dalla Corte Costituzionale, la laicità dello Stato e delle sue istituzioni è principio supremo dell'ordinamento della Repubblica.
Consapevole dell'importanza della dimensione religiosa per la formazione della persona, ritiene urgente introdurre nella scuola pubblica italiana un insegnamento critico del fatto religioso, in quanto fatto culturale, che si traduca sul piano pedagogico e didattico in una 'storia delle religioni' in grado di orientare i ragazzi nella loro crescita e nella definizione della loro identità. Soltanto una scuola democratica, capace di affrontare istituzionalmente il problema religioso, può contribuire efficacemente a prevenire le forme di razzismo e le derive delle diverse forme di fondamentalismo che minacciano la cultura italiana ed europea.
Ritiene compito specifico della scuola offrire ai cittadini una conoscenza di base delle diverse appartenenze religiose, perché sin dalla scuola elementare sia possibile, per tutti i ragazzi, insieme, crescere nella conoscenza delle diverse religioni e confessioni religiose.
Sottolinea infine che l'educazione ad una specifica appartenenza religiosa non rientra nelle competenze della scuola pubblica e dello Stato ma è compito specifico delle singole comunità credenti a ciò preposte.
n. 111 GIORNATA DELLA LIBERTA'
  Il Sinodo, preso atto dell'iniziativa dell'Associazione "Più dell'oro" di Torino volta a chiedere al Parlamento della Repubblica di indire annualmente una "Giornata della libertà di coscienza e di religione",
si associa a tale iniziativa volta a sensibilizzare l'opinione pubblica italiana sull'importanza di questi temi ed auspica che venga condivisa il più largamente possibile;
suggerisce per tale giornata la data del 17 febbraio che ricorda la concessione dei diritti civili e politici ai Valdesi nel 1848.
n. 36 ANNIVERSARIO DELL'UNITA' D'ITALIA
  Il Sinodo, richiamato l’atto 7 dell’Assemblea del IV Circuito del 13/05/06 e l’atto 28 della Conferenza del II Distretto del 16-18/06/06,
informato del fatto che a Torino si profilano grandi manifestazioni per il 150º anniversario dell'Unità d'Italia (2011),
riconosciuta l’importanza di una presenza evangelica nelle previste manifestazioni, sia per ricordare il contributo degli evangelici durante il processo risorgimentale e nell’Italia unita, sia per esprimere la voce protestante di fronte alle prospettive dell’Italia nel nuovo contesto europeo,
  • chiede alla Tavola valdese di nominare un'apposita commissione di lavoro che possa coordinare tutte le iniziative che si renderanno necessarie affinché queste celebrazioni siano un'occasione per dare maggior visibilità alla testimonianza evangelica in Torino e in tutte le città e regioni del nostro Paese, la cui unità è il più bel lascito del Risorgimento,
  • auspica altresì che sul piano scientifico si ricerchi la collaborazione della Società di Studi Valdesi.
n. 47 RAPPORTI CON LE CHIESE DEL RIO DE LA PLATA
  Il Sinodo, ricevuti gli atti della sessione rioplatense del febbraio 2006, esprime alle chiese sorelle del Rio de la Plata un sentito ringraziamento per le profonde riflessioni portate all’attenzione delle chiese.
Perché tali riflessioni non vadano perse, invita la Tavola
  1. a curare che tali documenti siano interamente pubblicati sul settimanale "Riforma";
  2. a indicare agli organismi competenti tale documentazione: il progetto giovanile alla FGEI e agli/alle animatori/animatrici giovanili, l’atto su fede e globalizzazione al Glam, i documenti sulla missione al Comitato Italiano per la Cevaa e agli organismi di formazione e animazione (in particolare Agape, Ecumene, Facoltà di Teologia). Tali organismi sono invitati a diffondere e a contestualizzare ulteriormente le riflessioni, affinché possano servire da preziosi contributi per la discussione e la progettazione delle attività di testimonianza e animazione nelle chiese locali.
n. 106 ACCOGLIENZA CHIESA CRISTIANA DI HANMAUM
  Il Sinodo accoglie con gioia nell'Unione delle chiese metodiste e valdesi la Chiesa cristiana evangelica Hanmaum di Milano, con la quale i rapporti sono regolati da apposita convenzione, e contestualmente ne approva lo statuto.