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Evangelici e Italia repubblicana

Solo con la Costituzione del 1948 la condizione giuridica delle minoranze evangeliche ha trovato la sua definizione adeguata con l'art. 8 che prevedeva: «Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge
Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti in quanto non contrastino con l’ordinamento giuridico italiano. I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze»
.

Mentre però l’articolo 7 è stato di immediata applicazione, si è dovuto attendere lunghi anni perché l'articolo 8 venisse attuato; solo le sentenze della Corte Costituzionale, che hanno progressivamente demolito il sistema legislativo fascista (neppure del tutto), hanno permesso la firma della prima delle Intese fra lo Stato e una confessione non cattolica: la “Chiesa evangelica valdese, Unione delle chiese metodiste e valdesi”.


Il testo delle Intese e successive modifiche