Sotto ogni ciel quaggiù disseminati
La comunione fraterna
Bella melodia, tratta da un mottetto di Palestrina (o del suo allievo Guidetti). Il testo, scritto intorno al 1950, ricorda che popoli e razze diversi sono tutti uniti in fraternità, perché tutti salvati da Gesù Cristo.
S. Guidetti (o Palestrina)
1. | Sotto ogni ciel quaggiù disseminati e d'ogni razza, popolo o color, per quell'amor di cui ci hai tutti amati, in Te, Gesù, noi siam d'un solo cuor. |
2. | Ogni fedele servo del Signore fratello tuo diventa nella fe'. Nel forte vincol del tuo santo amore ci ravvisiam fratelli uniti in Te. |
3. | Veniamo a Te dai luoghi più remoti per adorarti, Salvator Gesù; tutti concordi celebriam devoti le meraviglie della tua virtù. |