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di Sabina Baral

Il 31 agosto, a Karlsruhe (Germania), si apre l’Assemblea generale del Consiglio ecumenico delle chiese

Torre Pellice, 29 Agosto 2022

Tra i partecipanti all’11a Assemblea del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), che si svolgerà dal 31 agosto all’8 settembre a Karlsruhe, in Germania, ci sarà anche il pastore Michel Charbonnier in rappresentanza della Chiesa evangelica valdese, Unione delle chiese metodiste e valdesi. 

Oltre quattromila persone da tutto il mondo si ritroveranno a discutere sul tema “L’amore di Cristo muove il mondo alla riconciliazione e all’unità”. Un tema che approfondirà lo spirito dei tempi e lo stato d’animo, gli orientamenti teologici e gli auspici delle chiese che avranno di fronte un denso programma, accompagnato nelle ultime settimane, ma anche negli ultimi mesi, da numerose iniziative preparatorie.

“Non ci potrebbe essere tema più attuale – dichiara il pastore Charbonnier –. Oggi siamo di fronte alla guerra e la riconciliazione è quanto mai urgente. Inoltre ci sono gesti di riconciliazione da compiere anche nei confronti dei nostri fratelli e delle nostre sorelle del sud del mondo. Per quanto riguarda l’unità è importante portare avanti un dialogo ecumenico multilaterale, essenziale per guarire le memorie nel continente europeo e per testimoniare la fede in un contesto secolarizzato. Infine c’è l’amore di Cristo che è amore concreto e chiama a gesti concreti per il mondo: trasformazione dei nostri stili di vita, impegno per la giustizia economica e per l’ambiente, lotta al razzismo e alla discriminazione”.

Un’esperienza forte sia dal punto di vista interculturale sia da quello internazionale. Un ritrovo della cristianità globale con tutte le sue espressioni, attività, colori, sapori e musiche. “Un incontro trasformativo – prosegue Charbonnier – in particolare a livello liturgico. Infatti in queste assemblee vi è sempre una grande cura nella preparazione dei momenti di preghiera e di culto, in modo da riflettere e lodare il Signore attraverso l’incredibile varietà di popoli, culture e tradizioni che compongono il cristianesimo mondiale”.

Diversi i temi in agenda: da una riflessione sulla missione oggi allo scambio di informazioni e advocacy su situazioni umanitarie o politiche critiche, nonché advocacy per la pace, la giustizia e l’eliminazione della povertà. Centrale anche il tema della diaconia per articolare meglio gli impegni delle diverse agenzie umanitarie o diaconali cristiane nel mondo così come quello dello sviluppo e difesa dei diritti umani. Infine non mancherà il dialogo teologico multilaterale: “Nel 2012 – conclude Charbonnier – la Commissione fede e costituzione ha adottato il testo di convergenza "La Chiesa, verso una visione comune", frutto di trent’anni di dialogo sull'ecclesiologia. Oggi, circa cinquanta chiese hanno risposto a questo testo, e la Commissione ha analizzato e pubblicato queste risposte, individuando le vie per un ulteriore lavoro. È emersa anche la necessità di un dialogo sul discernimento morale da parte delle Chiese, che richiedeva una metodologia diversa da quella utilizzata per il dialogo teologico classico. Su questo tema sono stati pubblicati quattro testi che pongono le basi, analizzano i processi per confessione e a seconda delle epoche e dei contesti, e propongono una metodologia originale”.