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di Sabina Baral

Diverse le chiese valdesi e metodiste che hanno aderito all’iniziativa ecumenica

Torre Pellice, 31 Maggio 2019

Tra i partecipanti alla “Lunga notte delle chiese”, prevista il prossimo 7 giugno, ci saranno anche alcune chiese valdesi e metodiste. L’evento ecumenico è giunto alla terza edizione italiana ed è gestito da un’associazione di Belluno, “BellunoLaNotte”, che si occupa di promozione e organizzazione di attività culturali sul territorio. Il tema di quest’anno sarà quello della luce: “Da quale luce mi lascio illuminare?”.

L’iniziativa, nata in Austria oltre dieci anni fa, si svolge oggi in diversi paesi europei contemporaneamente e prevede l’apertura delle chiese coinvolte tramite la realizzazione di iniziative culturali, artistiche e spirituali: musica, letture, visite guidate, momenti di preghiera. L’idea del progetto è quella di valorizzare il patrimonio artistico-culturale dei luoghi di culto e di coinvolgere ogni anno un maggior numero di realtà, nazionali e internazionali, al fine di creare una rete di chiese. 

Alla Tavola Valdese è sembrata una bella occasione da cogliere e diverse chiese valdesi e metodiste hanno manifestato il loro interesse a riguardo. Tra queste la Chiesa valdese di Pinerolo, nelle Valli valdesi del Piemonte, e la Chiesa valdese di Milano.

"La nostra chiesa non poteva non aderire - dichiara il pastore della Chiesa valdese di Pinerolo Gianni Genre - avendo noi come parola guida per la nostra presenza in Italia “Lux lucet in tenebris”. Non si tratta soltanto del nostro motto. Senza luce non c’è vita. E la luce mette ordine. Il buio è il luogo del caos, della confusione. Il fatto che Gesù sia venuto come luce mi permette di sapere che il caos, il disordine (malattia, conflitti ecc.) non sono definitivi e inevitabili. Non c’è fatalità se accogli la luce del Cristo”. 

I pinerolesi offriranno canti e brani musicali e leggeranno integralmente il Vangelo della luce, quello di Giovanni. “Nelle parole di Gesù c’è una promessa di luce ma c’è anche un invito - prosegue Genre -. L’invito è quello di essere testimoni di luce. Nelle battaglie quotidiane per un mondo un poco più innocente e anche nella difesa di questo creato nel quale siamo posti e che non siamo chiamati a sfruttare ma a custodire”.

Ricco anche il calendario delle iniziative promosse dalla Chiesa valdese di Milano congiuntamente con la Chiesa metodista e quella protestante: visita ai luoghi di culto, concerti e momenti di preghiera e di meditazione individuale intorno alla luce. Trovano spazio anche occasioni per uno scambio interculturale. “Spesso chi passa davanti ai nostri edifici di culto - afferma il pastore della Chiesa valdese di Milano Italo Pons - li trova chiusi. Dunque che le chiese siano aperte di notte, per questa occasione, può rappresentare un’opportunità rivolta all’esterno per vedere, ascoltare e condividere un percorso con chi verrà”.