I link che seguono forniscono la collocazione della pagina attuale nella gerarchia di navigazione.

di David Trangoni

Torre Pellice, 29 aprile 2019

Il culto del 5 maggio dedicato all’impegno dei giovani evangelici

Quest’anno la Federazione giovanile evangelica in Italia (FGEI) compie cinquant'anni e, in attesa delle celebrazioni, domenica 5 maggio torna la ricorrenza che ci rammenta l’impegno della gioventù evangelica nel nostro paese a riflettere sulla Parola del Signore e a lavorare su percorsi di formazione alla pari.

Questo evento, previsto dal calendario della chiesa valdese, è importante almeno per due motivi, come spiega Annapaola Carbonatto, segretaria della FGEI dal 2018: “La domenica della FGEI è prima di tutto un'occasione di testimonianza. I giovani sono invitati a preparare e condurre un culto insieme alla comunità di appartenenza e non solo. Le chiese sono invitate a donare la colletta raccolta per sostenere le attività della federazione. La FGEI infatti si basa principalmente sull'autofinanziamento e sul contributo di ciascuno. Questa domenica è stata istituita anni fa insieme agli esecutivi nella consapevolezza della comunione di obiettivi e di testimonianza tra la FGEI e le chiese in cui i giovani scelgono di vivere la loro fede e la loro vita di credenti”.

La federazione costituisce dal 1969, quando si fusero le associazioni giovanili battista, metodista e valdese, uno spazio di confronto e crescita non soltanto per quanto riguarda la spiritualità, ma su temi politici, sociali, economici. Nata sull’onda del movimento del 68’, la FGEI ha rappresentato una voce critica all’interno delle chiese evangeliche, anticipando spesso temi importanti per la predicazione e l’impegno sociale. Oggi i tempi sono cambiati, ma la FGEI viene tutt’ora riconosciuta per la qualità del suo lavoro di organizzazione di campi e attività formative dei giovani per i giovani. A dicembre la FGEI si è riunita per il suo XXI Congresso, ribadendo la necessità di impegnarsi nella riflessione e nell’azione a livello politico, per rispondere alle domande di una società preda della confusione e della paura.

Su quest’ultimo tema la FGEI ha deciso di costruire i due strumenti di lavoro che accompagnano abitualmente la domenica a essa dedicata: una scheda culto e una scheda animazione, scritte quest’anno dalla pastora Silvia Rapisarda e dalla diacona Nataly Plavan. Si tratta di veri e propri attrezzi di interpretazione del testo biblico, messi a disposizione di chi deve preparare il culto per dare una prospettiva più “fgeina” alla liturgia e alla meditazione.