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a cura di Luca Pilone

Itinerario culturale ed europeo
Sui passi degli ugonotti

Venerdì 12 aprile all’abbazia di Neumünster in Lussemburgo si è tenuta l’ultima audizione per l’attribuzione del riconoscimento di “Itinerario culturale europeo” a "Le strade degli ugonotti e dei valdesi". L’itinerario storico-culturale - promosso per parte italiana dalla Provincia di Torino, dal Centro culturale valdese di Torre Pellice e dal Gal Escarton e valli valdesi - ripercorre da sud a nord l’Europa seguendo le vie dell’esilio degli ugonotti francesi avvenuto a seguito della revoca dell’editto di Nantes e dei valdesi del Piemonte che nel 1687 dopo un anno di carcere vennero scortati dalle truppe sabaude fuori dai confini del ducato. Il progetto prevede inoltre il tracciato del Glorioso rimpatrio, l'evento che nel 1689 segnò il ritorno dei valdesi in armi nelle loro valli.

L'iniziativa coinvolge non solo la Francia e l’Italia ma anche la Svizzera e la Germania, terre che avevano ricevuto gli esiliati.

I 25 membri della commissione valutatrice hanno dato parere positivo all’iscrizione dell’itinerario tra quelli «di interesse culturale europeo». Ora l’ultimo passaggio è la ratifica ufficiale che avverrà a maggio a Strasburgo.
Gli "Itinerari culturali europei", nati nel 1987, sono percorsi riconosciuti dal Consiglio d’Europa come veicolo di comunicazione e come strumento per consolidare l'identità europea.

Intervistato a proposito, il direttore del Centro culturale valdese, Davide Rosso, afferma che quella del 12 aprile è stata una tappa fondamentale per la valorizzazione di un percorso che tocca temi di stretta attualità come quelli dei diritti negati, della lotta per la libertà e dell'incontro fra culture differenti.

15 aprile 2013