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di Grace Maeva Njonkoue

Le chiese della Cevaa, l'organismo missionario che favorisce l’incontro, lo scambio e la condivisione di esperienze di fede tra le Chiese del Sud e quelle del Nord del mondo,fanno un bilancio della loro articolata riflessione sul tema della famiglia 

Torre Pellice, 20 Luglio 2018

“Ecco, quanto è buono e quanto è piacevole, che i fratelli dimorino assieme nell'Unità!”. Voglio iniziare con il versetto del salmo 133 questa breve restituzione dal seminario “Bilan Action Commune” della Cevaa (Comunità delle chiese in missione), a cui ho avuto il piacere di partecipare dal 25 al 30 giugno 2018 a Kibuyé, in Ruanda. Dalla mia piccola esperienza di vita mi sono resa conto che, se c’è una cosa che non si ferma, quella è il cambiamento. Niente gli sfugge, nemmeno il concetto di famiglia, che ormai è diventata una nozione ampia e inclusiva. In linea con questa tematica attualissima nel 2014, durante la sua assemblea generale, la Cevaa ha adottato “Famiglie, Vangelo e culture nelle mutazioni del mondo” come filo rosso per la sua “action commune”. Negli anni successivi i seminari regionali sono stati il luogo dove coltivare i frutti della riflessione comune, secondo le esigenze dei diversi territori e delle chiese membro della Cevaa. Nell’Africa continentale è stato il momento per affrontare la tematica del matrimonio. In particolare per quanto riguarda l’accompagnamento delle coppie cristiane e miste islamico-cristiane. In Europa si è parlato della molteplicità dei modelli familiari, con uno sguardo teologico improntato al multiculturalismo. Nella regione Pacifico-America latina ci si è concentrati sui pericoli delle tensioni tra Vangelo e cultura. Infine nel seminario della zona Africa australe-Oceano indiano il tema principale è stato quello delle relazioni intergenerazionali e dell’impatto della tecnologia. Dopo i seminari le chiese partecipanti hanno potuto applicare alla loro realtà quotidiana quanto appreso in quei momenti di formazione, organizzando anche interventi diaconali in aiuto dei più deboli. 

Per tirare le somme di questa strategia comune è stato organizzato il seminario a cui anche io ho preso parte in Ruanda. Sono stati cinque giorni di lavoro intenso e di comunione tra sorelle e fratelli, durante i quali è stato ripercorso il cammino fatto dal 2014 e sono stati presi in esame i progetti portati a termine. È stato un tempo di confronto e di scambio molto interessante, in cui ci si è resi conto di come lo stesso tema possa essere declinato in maniera peculiare, a seconda del contesto in cui si sviluppa. È stato anche il momento per ricordarsi che Vangelo e cultura devono trovare un modo per convivere. Su questo punto c’è ancora tanto lavoro da fare all’interno della Comunità delle chiese in missione: non soltanto per creare uno spazio di rilettura del Vangelo da parte delle diverse culture, ma anche per discernere i legami culturali biblici dal messaggio che il Vangelo rivolge a tutte e tutti noi ogni giorno. Nel seminario finale in Ruanda si è venuto a creare uno spazio adeguato per favorire un ricchissimo scambio di idee e per consolidare le relazioni tra le chiese. L’obiettivo, in fondo, è stato anche la preparazione in vista dei lavori della prossima assemblea generale della Cevaa, che si svolgerà a Douala (Camerun), dal 15 al 23 ottobre 2018. Shimwa mana (Dio sia lodato).