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di Roberto Davide Papini

Matteo Mancini - area pedonale di piazza Cordusio“Venite, divertitevi, state con noi: sarà una festa con molte voci, dialoghi, pensieri, musica, colori.” Il pastore valdese Giuseppe Platone invita così i milanesi (e non solo) a partecipare ai quattro giorni di festa dei protestanti italiani per i 500 anni della Riforma dal 1° al 4 giugno a Milano. 

Infatti, il 2017 segna il quinto centenario da quando Martin Lutero affisse a Wittenberg le sue 95 tesi contro la vendita delle indulgenze dando il via a quel movimento di portata storica che prese poi il nome di Riforma Protestante.

In particolare, nei giorni dal 1° al 3 giugno a Milano ci sarà una fitta rete di incontri, riflessioni, occasioni conviviali. spettacoli e, ovviamente, momenti di preghiera che culmineranno, sabato 3 giugno, nel corteo da piazza Duomo al “Teatro Dal Verme” (dalle 14.30), nel culto di Pentecoste (proprio al “Dal Verme” alle 16.30, poi trasmesso da Raidue alle 10 del mattino del 4 giugno) e nella preghiera ecumenica (alle 18).

Pastore Platone, come possiamo definire questo evento?

“Possiamo chiamarlo un happening nel quale vogliamo esprimere in pubblico la nostra gioia e la riconoscenza al Signore per il cammino della Riforma: un cammino difficile, tortuoso ma continuativo nei secoli, che ci ha portato fin qui”.

Uno sguardo al passato, ma anche al presente?

“Certo, sarà  una memoria con uno sguardo rivolto in avanti, non ‘prigioniero’ del passato

Anche a Milano, come sta accadendo a livello internazionale, questo cinque centenario della Riforma viene vissuto in una dimensione ecumenica. Un fatto impensabile appena pochi anni fa

“E’ cambiato il mondo, è cambiata la Chiesa cattolica che questo Papa sta ‘trascinando’ su un versante costruttivo. Poi ci sono le esperienze sul campo e da questo punto di vista la scelta di Milano è particolarmente felice”

Perché?

Perché qui la dimensione ecumenica non è qualcosa che arriva improvvisamente per questo evento, la viviamo da tanto tempo. Da vent’anni esiste il Consiglio ecumenico delle chiese e così dove la dottrina divide il lavoro insieme unisce. Per questo abbiamo trovato normale invitare cattolici e ortodossi ed è bello il fatto che il cardinale Scola abbia annunciato la sua presenza sia al culto che alla preghiera ecumenica”

In qualche modo in questi giorni, già da prima dell’inizio, a  Milano si respira un clima di festosa e pacifica ‘invasione’. Cosa vi aspettate da queste giornate?

“Da parte protestante c’è una buona risposta, siamo già a un migliaio di persone che parteciperanno. Persone di Milano, della Lombardia, delle Valli valdesi, di Torino, del Veneto e di altre zone d’Italia. In piazza Cordusio è allestita, a cura del Centro Culturale Protestante, una mostra documentaria del giovane illustratore Matteo Mancini. Il programma è ricco di occasioni per tutti, per vari interessi, sensibilità, attese. Per questo, anche se si tratta di un fine settimana particolare, è quasi estate e c’è il ponte del 2 giugno, dico ai milanesi di stare con noi e condividere la gioia di una festa di famiglia”.

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