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Ospedale evangelico Villa Betania, Napoli Ponticelli

"Eh, pastore, è stato bello, bello da non credere”, conclude l’anziana signora che fa la fila con me per il buffet che festeggia i 45 anni di attività dell’Ospedale evangelico di Napoli-Ponticelli. La signora ha appena finito di ringraziarmi per il mio intervento di poco prima e di raccontarmi "i bellissimi anni" in cui ha lavorato nell’Ospedale, negli anni Settanta, credo come ausiliaria. “Eravamo come una grande famiglia, e ci mettevamo la passione. Come ora. Un miracolo, è un vero miracolo questo ospedale, mi creda".

Una testimonianza, la sua, che conferma i riconoscimenti della mattinata, nel grande tendone ben attrezzato nel grande parcheggio dell’ospedale, riconoscimenti che arrivano dal presidente e dall’Assessore alla Salute della Regione e dal sindaco di Napoli. Riconoscimenti uniti a una riflessione di notevole spessore sulle urgenze sociali dell’area metropolitana di Napoli, sulle risorse sempre carenti ma che vanno valorizzate di più e meglio, sulla necessità di riscatto della sanità pubblica, specie nel Mezzogiorno, di cui Villa Betania è un esempio virtuoso perché ha saputo mantenere la forte motivazione delle sue origini: lo spirito di servizio verso le persone, l’impegno di cura al massimo della professionalità, la sobrietà che valorizza la più piccola risorsa. E sì, perché sprecare risorse è rubare salute a chi è più fragile e indifeso, e l’Evangelico di Napoli – come l’Evangelico di Genova, e come prima quelli del Piemonte – è in grado di offrire gli stessi servizi di un ospedale pubblico a un costo inferiore.

Ospedale evangelico Villa Betania, Napoli Ponticelli

Naturalmente, tutto ciò non viene con semplicità e naturalità, né a Napoli né altrove, è frutto di un grande impegno e vigilanza dell’amministrazione evangelica interdenominazionale di questa struttura sanitaria in cui lavorano 400 persone. In un ospedale moderno, come è Villa Betania, girano parecchi soldi e interessi e sappiamo che la sanità, anche pubblica, anche d’ispirazione religiosa, non è affatto esente da tentazioni e cadute. Per questo occorre sostenere chi è sul campo ogni giorno a mantenere alte le motivazioni che sono nutrite dal versetto biblico scelto per il 45° anniversario di attività: "Vi è più gioia nel dare che nel ricevere" (Atti 20,35).

Ospedale evangelico Villa Betania, Napoli Ponticelli

Dopo questa esperienza, torno a casa incoraggiato perché ho visto che la testimonianza evangelica, in questa terra devastata da conflitti di interesse egoistici e contrapposti, ha saputo produrre buoni insegnamenti e buone pratiche, amministrazione prudente e progettazione lungimirante. Certo non senza fatiche, lotte, contraddizioni, amarezze, fallimenti. Ma ai tanti pessimisti di casa nostra e a coloro che si dilettano a nutrire solo facili pregiudizi sull’inefficienza del Sud, consiglio una visita a questo ospedale: è la dimostrazione che cambiare si può, che sperare si può, che la virtù paga.

Eugenio Bernardini

29 ottobre 2013