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di Luca Pilone

I temi dell'immigrazione e dell'accoglienza sono al centro di due iniziative che si svolgono nel corso del fine settimana a Catania e a Scicli (RG). Entrambi gli appuntamenti vedranno impegnati operatori del progetto Mediterranean Hope. Lanciata lo scorso anno dalla Federazione delle Chiese evangeliche in Italia (FCEI), l'iniziativa consiste in un osservatorio permanente a Lampedusa che produce notizie e materiali utili a sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema dell'immigrazione e in un centro d'accoglienza a Scicli (RG), la «Casa delle culture», nato per promuovere programmi sociali interculturali aperti alla popolazione locale.

Venerdì 30 gennaio la Chiesa luterana di via Grotte Bianche a Catania ospita, a partire dalle ore 19, un incontro intitolato «I nuovi volti dell'immigrazione nel contesto italiano: sfide e speranze per il futuro». Intervengono Franca Di Lecce e Marta Bernardini, operatrice del progetto Meditterraean Hope. Introducono Andreas Latz e Gisela Solomon.

Da sabato 31 gennaio a domenica 1 febbraio si svolge invece alla «Casa delle Culture» di Scicli (RG) uno degli incontri precongressuali della Federazione donne evangeliche in Italia (FDEI) dal titolo «Flussi migratori e Mediterranean Hope: il contributo delle donne evangeliche». L'iniziativa vuole essere un'occasione per riflettere e discutere sulle possibile sinergie da mettere in atto tra il progetto Mediterranean Hope e le diverse attività già esistenti sull'immigrazione nelle chiese evangeliche sparse sul territorio italiano. «All'incontro – spiega Gianna Urizio, presidente FDEI – saranno presenti donne che da vent'anni lavorano sull'emigrazione. Siamo infatti convinte che l'emigrazione vada affrontata in tutti i suoi aspetti: dalla prima accoglienza, fino al sostegno per un inserimento nella società italiana».

30 gennaio 2015