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di Giovanni Anziani

«Avrete una stessa legge tanto per lo straniero quanto per il nativo del paese; poiché io sono il Signore vostro Dio»

Parlare oggi di stranieri ci può condurre ad affrontare la questione molto complessa. ma ogni giorno abbiamo notizie di manifestazioni di grave intolleranza e di razzismo. Vi chiedo, dunque, di ascoltare la Parola di Dio quando parla di “straniero”.
Nel libro del Levitico ci è detto che l’accoglienza è qualcosa di molto più profonda della semplice ospitalità: è l’unica legge per regolare la vita civile. Questa unica legge è espressa molto bene nella famosa frase: Ama il tuo prossimo come te stesso! Potrà sembrare strano parlare di amore quando siamo tante volte coinvolti in conflitti sociali ed etnici tanto che qualcuno ha detto che una giustizia dettata dall’amore assomiglia ad una ingiustizia!

La Bibbia invece ripropone il termine amore come l’unico che ci permette di conoscere la volontà di Dio: Egli ama lo straniero! E ancora di più: Dio dona libertà allo straniero!
Ogni lettore della Bibbia deve fare memoria che Dio, con mano potente, ha dato libertà al suo popolo. Fare memoria di questa liberazione e fare memoria dell’amore di Dio in Gesù Cristo per noi, ci permette di costruire una giustizia nella pace e una accoglienza nella fraternità.

Amare lo straniero è testimonianza per quanto il Signore ha fatto per ognuno di noi; lottare per educare ognuno nel rispetto per la dignità dei diversi è vittoria sulle tenebre ed è opera di testimoni del Signore Gesù, che è luce per tutte le genti.