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di Giovanni Anziani

«I miei giorni sono nelle tue mani; liberami dalla mano dei miei nemici»

Il teologo Karl Barth ha scritto: «Questa mia esistenza sta nelle tue mani. ... Non nelle mani di un oscuro, tetro destino dinanzi al quale si ha paura ... Se il mio tempo si trova nelle tue mani, allora esso appartiene a te ... tu l’userai ... ti prendi cura del tempo e di me.»(1)

Questo vuol dire che nulla può venire cancellato dalla memoria, e tutto ciò che è accaduto, accade e accadrà non sarà cancellato anche se viviamo nell’apatia o nella vanità, perché tutta la vita sta nelle mani di Dio.
Cosa sono queste “mani di Dio”? Sono le sue opere e le sue parole. Sono le mani di Gesù aperte per dirci: «Venite a me voi tutti aggravati ...» (Matteo 11,28). Sono le mani di Gesù con le quali ha benedetto i bambini e ha guarito i molti malati. Sono le mani di Gesù con le quali ha spezzato il pane e ha versato il vino della cena prima della crocifissione.

Queste sono le “mani di Dio”, non il dito giudicante di Dio o le mani alzate per punire i peccatori. Sono invece mani forti che ci danno soccorso affinché nessuno possa farci del male, così che né il peccato, né la malattia, né la morte potranno separarci dalle mani di amore del Signore nostro, Gesù Cristo.
In queste sue mani sarà custodito tutto il nostro domani, come tempo nel quale Dio ritornerà ad offrirci il suo amore. Egli ci prenderà nelle sue mani forti per benedire, per guarire e per dare vita.

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(1) K.Barth, Invocami, Morcelliana pp. 61ss.