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di Bruno Rostagno

«La Parola è diventata carne e ha abitato per un tempo fra di noi, piena di grazia e di verità.»

Dio è all’origine della comunicazione. La comunicazione non è solo una caratteristica fondamentale del mondo contemporaneo. Non è nata con internet, anche se con internet conosce enormi possibilità di sviluppo. Dio stesso vuole comunicare; è parola. Questo termine ha perso valore nella nostra cultura; le parole sono spesso messe a confronto con i fatti, e non fanno una bella figura. Sono intese come un suono vuoto, mentre i fatti contano, pesano.
Non è sempre vero. «Le parole sono pietre», ha detto qualcuno. Agiscono, provocano conseguenze, che possono essere positive, ma anche negative: ne sa qualcosa chi è diffamato. Le parole umane suscitano sempre un problema: ci si può fidare? Non si può vivere senza fiducia, perciò è importante sapere in quali parole si può avere fiducia. La parola di Dio è sempre efficace e crea fiducia. Il massimo dell’efficacia si trova in Gesù; in lui la parola è carne, vita umana concretamente storica. Dio ci parla attraverso la vita di Gesù. Gesù è la Parola per eccellenza; insegnamento e azione, annuncio e realizzazione nello stesso tempo.

La sua esistenza per noi contiene grazia e verità. Ci porta grazia, perché se ci affidiamo a Gesù non saremo mai degli esclusi, ma ci sentiremo sempre bene accolti da Dio. Ci porta verità, perché apre davanti a noi una via in cui possiamo camminare senza perderci.