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di Paolo Ribet

«Ci trattarono con gentilezza»

Nella settimana fra il 18 e il 25 gennaio si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale di Preghiera per l’Unità dei Cristiani e le liturgie di quest’anno ci sono proposte dalle chiese cristiane di  Malta. Esse ricordano che il primo predicatore cristiano nell’isola, l’apostolo Paolo, vi prese terra a seguito di un naufragio e che gli isolani lo accolsero amichevolmente. È da questo atto di generosità che nacque per loro l’opportunità di ascoltare la predicazione dell’Evangelo. 

Il testo degli Atti proposto dai credenti di Malta è di grande attualità, perché anche oggi molte persone affrontano viaggi altrettanto pericolosi per scampare a disastri naturali, guerre e povertà. 

Questo racconto dunque ci interpella come cristiani che insieme  affrontano la crisi relativa alle migrazioni: restiamo indifferenti di fronte a questi drammi oppure accogliamo i nostri simili con umanità, divenendo così testimoni dell’amorevole provvidenza di Dio verso ogni persona?

Le persone che mostrarono gentilezza verso Paolo e i suoi compagni non conoscevano ancora Cristo, eppure attraverso il loro gesto un gruppo di persone divise, quali erano i naufraghi, viene radunato in unità. La nostra stessa unità di cristiani sarà svelata non soltanto attraverso l’ospitalità degli uni verso gli altri, ma anche mediante l’incontro amorevole con coloro che non condividono la nostra lingua, la nostra cultura e la nostra fede. Anche nei fortuiti incontri della vita, quando andiamo incontro al nostro prossimo, noi possiamo vedere agire la volontà buona di Dio per la sua Chiesa e per tutta l’umanità.