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di Donato Mazzarella

«Andate, dunque, e fate miei discepoli tutti i popoli»

E’ l'ultimo comando che Gesù da ai suoi discepoli prima di lasciare questa terra e di ascendere al Padre; è pure una delle disposizioni più importanti: se l'Evangelo è giunto fino a noi è soprattutto perché i primi discepoli hanno preso sul serio questo comando e sono diventati strumenti della grazia di Dio nell'opera di evangelizzazione. Lo Spirito Santo ha guidato i loro passi e la loro testimonianza trovando la loro disponibilità nel rispondere con generosità alla chiamata del Signore; i tempi erano duri e soltanto una grande fede, unita ad una altrettanto grande passione, ha consentito ai discepoli di portare avanti la loro missione.

Oggi i tempi non sono molto migliori: alla persecuzione si è sostituita l'indifferenza di tanti che pure si dicono cristiani. Non sentiamo più come diretto a noi il mandato di Gesù: la passione per l'evangelizzazione si è sopita, con la conseguenza che non riusciamo più ad attirare nuovi discepoli al Signore. Questo deve spingerci a porci delle domande circa il nostro cristianesimo: forse il nostro incontro con Gesù Cristo è stato solo superficiale, non è stato o non è ancora una così grande scoperta, una realtà che crea contagio e che non possiamo fare a meno di divulgare; forse ci siamo troppo abituati ad essere cristiani; non riusciamo più a scorgere la novità della nostra appartenenza a Cristo e del nostro ruolo nella chiesa.

Fortunatamente a questa situazione c'è rimedio perché Gesù ci attende ancora, desidera entrare pienamente nella nostra vita e renderci autentici discepoli: uomini e donne che si pongono in ascolto dello Spirito Santo, che sono disposti a mettersi in movimento quando Gesù Cristo chiama, che sentono la necessità di comunicare a tutti la loro esperienza e che lo fanno con gioia ed entusiasmo sì da attirare nuovi discepoli.

La passione per l'evangelizzazione ha animato la chiesa primitiva, gli antichi valdesi, i nostri riformatori; se pervaderà anche noi, il buon seme dell'Evangelo continuerà a portare frutto anche nel nostro mondo.