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Il Vangelo ci parla 5
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Matteo 10, 38-39
di Mauro Pons
«... chi non prende la sua croce e non viene dietro a me, non è degno di me. Chi avrà trovato la sua vita la perderà; e chi avrà perduto la sua vita per causa mia, la troverà»
L’invito a seguire Gesù nella missione è affidato ai ma anche a noi, pur se il contesto è diverso, ha a che fare con la fedeltà, il radicamento nel dono della fede, che essi (e noi) abbiamo ricevuto da Dio -
Giacomo 5,16a
di Davide Rostan
«Confessate i vostri peccati gli uni agli altri, pregate gli uni per gli altri affinché siate guariti»
Confessarsi comporta fiducia, sincerità, riservatezza, umiltà e rispetto. Laddove questo avviene la confessione e la preghiera con tutto il suo potere liberante è possibile -
I Tessalonicesi 2,9
di Davide Rostan
«Fratelli, voi ricordate la nostra fatica e la nostra pena; infatti è lavorando notte e giorno per non essere di peso a nessuno di voi, che vi abbiamo predicato il vangelo di Dio»
Un versetto che in tempi di ristrettezze economiche ci rivolge molte domande e che apre a diverse tensioni -
Isaia 58, 6-7
di Davide Rostan
«Il digiuno che io gradisco non è forse questo: che si spezzino le catene della malvagità, che si sciolgano i legami del giogo, che si lascino liberi gli oppressi e che si spezzi ogni tipo di giogo? Non è forse questo: che tu divida il tuo pane con chi ha fame, che tu conduca a casa tua gli infelici privi di riparo, che quando vedi uno nudo tu lo copra e che tu non ti nasconda a colui che è carne della tua carne?»
L’ultima parte del libro di Isaia parla di come ricreare una comunità umana che sia in grado di salvaguardare il creato e sia capace, al tempo stesso, di tenere conto del fatto che tutta la comunità va sfamata -
Isaia 55,12-13
di Davide Rostan
«Sì, voi partirete con gioia e sarete ricondotti in pace; i monti e i colli proromperanno in grida di gioia davanti a voi, tutti gli alberi della campagna batteranno le mani. Nel luogo del pruno si eleverà il cipresso, nel luogo del rovo crescerà il mirto; ciò sarà per il Signore un motivo di gloria, un monumento perenne che non sarà distrutto».
Il virus ha ci ha confermato che lo schema del nostro mondo è fallito. Ma il Signore è con noi, ci invita a partire verso un’alternativa da costruire. Dio resterà fedele al suo proposito e farà questo a motivo della sua gloria.