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di Massimo Gnone

Arrivo profughi siriani nell'ambito del progetto Corridoi umanitari (Foto Comunità Sant'Egidio)

Sono originarie di Homs, città della Siria centrale devastata dalla guerra, le cinque persone, di cui un bambino di pochi mesi, arrivate oggi, lunedì 29 febbraio, all’aeroporto di Fiumicino e che sono ora accolte a Casa Cares, Reggello, in provincia di Firenze, dalla Commissione sinodale per la diaconia (CSD), l'ente senza scopo di lucro che raccoglie, coordina e gestisce strutture e servizi di accoglienza e impegno sociale delle chiese valdesi e metodiste sul territorio nazionale.

Le cinque persone, una famiglia e una donna sola, fanno parte di un gruppo più numeroso di 24 famiglie, 93 persone, tra cui 41 bambini, che hanno volato con un aereo di linea da Beirut nell’ambito del progetto “Corridoi umanitari” (inserito nel programma Mediterranean Hope) della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia (FCEI) e Il ministro Gentiloni accoglie i profughi siriani giunti nell'ambito del progetto Corridoi umanitari (Foto Comunità Sant'Egidio)della Comunità di Sant’Egidio, iniziativa pilota in Europa sostenuta attraverso i fondi otto per mille dell’Unione delle chiese metodiste e valdesi.

Tutte in condizione di particolare vulnerabilità, le persone saranno munite di visto per motivi umanitari rilasciato dall’ambasciata italiana di Beirut, e avanzeranno regolare richiesta di asilo in Italia.

Nelle prossime settimane, la CSD, in collaborazione con le chiese locali, accoglierà altre famiglie siriane e irachene a Firenze, Torino e Milano.

29 febbraio 2016