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di Gianluca Fiusco

Giornata del protestantesimo siciliano

Si terrà a Riesi (CL) il 25 aprile la XXVIII Giornata del Protestantesimo siciliano. Forse, più correttamente, bisognerebbe parlare di Evangelismo siciliano. Ogni anno, infatti, l’attività si allarga a partecipazioni dal mondo evangelico dell’Isola sempre più diverse.
L’appuntamento, organizzato dal XVI circuito delle Chiese valdesi e metodiste, vedrà la partecipazione della Chiesa luterana, Chiesa avventista del 7° giorno, l’Unione delle Chiese battiste di Calabria e Sicilia. Questi i partner che - diciamo così - ci mettono la faccia.

Ma oramai singoli, piccoli gruppi che arrivano dal mondo evangelico della Sicilia, sono presenze che arricchiscono la condivisione, e testimoniano anche del bisogno di momenti in cui gli evangelici possano riscoprirsi in una dimensione plurale.

Le Chiese evangeliche e protestanti in Sicilia hanno intesto quest’anno sviluppare il programma tra iniziative pubbliche, di annuncio evangelico della Parola presso la Villa comunale del paese nisseno, e altre iniziative ludiche e di fraternità che si svolgeranno al Servizio cristiano. La scelta logistica del Servizio cristiano è una costante che, già da alcuni anni, caratterizza l’appuntamento del 25 aprile.

Ma la scelta di questa data non è solamente volta ad utilizzare al meglio un giorno festivo qualsiasi. L’anniversario della liberazione d’Italia dal nazifascismo è un richiamo all’impegno degli evangelici nella realtà del mondo di oggi. Nuovi fascismi e nuove forme di discriminazione umana sono presenti oggi nelle nostre società ed il ricordo della liberazione, unito all’annuncio liberante che l’Evangelo opera senza discriminazione alcuna, è un impegno che gli evangelici provano di riaffermare in Italia.
La festa civile, quindi, è occasione per ritrovarsi insieme e sempre insieme ad altri per annunciare che l’Evangelo ci chiama oggi a non abbassare la guardia contro la violenza che con sempre maggiore preoccupante frequenza si riaffaccia dietro gli angoli delle strade nelle nostre città.

Il 25 aprile, quest’anno, arriva all’indomani dell’ennesima strage di migranti che si è compiuta a pochi chilometri dalla Coste d’Europa, dalla Sicilia.
La liberazione d’Italia dal nazifascismo ci ricorda inoltre quanto oggi la libertà sia negata a molti fratelli e sorelle che sono costretti alla fuga dalle guerre, dalla fame, da altre forme di violenza rispetto alle quali anche noi siamo chiamati in causa.

Il culto vedrà la partecipazione del moderatore della Tavola valdese, pastore Eugenio Bernardini, ed anche il battesimo di una giovane ragazza di Riesi. Un segno che il XVI Circuito ha voluto organizzare insieme all’annuncio della Parola, quale testimonianza di impegno che sempre più giovani compiono insieme ad altri nelle Chiese evangeliche.

Infine la Giornata del Protestantesimo siciliano potrebbe avere come titolo: “Costruttori di ponti di umanità e speranza”. Proprio all’indomani del crollo dell’ennesima via di comunicazione che di fatto limita le comunicazioni umane e nel tempo in cui le relazioni virtuali sembrano avere il sopravvento sulle relazioni umane, in Sicilia proviamo di riscoprire la bellezza dell’incontro reale, della condivisione, della speranza comune che anche la più cupa delle realtà non prevarrà.

Auspicando che, forse un giorno, forse in occasione del 2017 e dei 500 anni della Riforma protestante, si possa arrivare ad una Giornata dell’Evangelismo, del Protestantesimo italiano.

23 aprile 2015