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La Pasqua di quest'anno ha portato un piccolo ma significativo gesto ecumenico. A Pinerolo (TO) la chiesa valdese e la chiesa cattolica si sono scambiate come dono reciproco il pane e il vino della Cena del Signore. Alla messa di sabato sera nella cattedrale cattolica di Pinerolo era infatti presente una delegazione valdese che ha recato in dono il vino per la celebrazione dell'eucarestia. Visita ricambiata la domenica di Pasqua al culto nel tempio valdese di via dei Mille dove una delegazione cattolica ha offerto il pane della Cena del Signore.

Il gesto ha preso spunto da un episodio riportato da Eusebio di Cesarea. “Lo scambio resta in sé un fatto umile – ha spiegato all'agenzia stampa NEV il teologo valdese Sergio Rostagno -, che non ha nulla di velleitario. Si tratta però sempre del pane e del vino, che sono il corpo di nostro Signore. Si tratta dunque di un gesto umilissimo, ma significativo in prospettiva: abbandona i vecchi antagonismi e lascia sperare sviluppi oggi non immaginabili. Tutto ciò senza nascondere le differenze”.

Lo scambio, in effetti, senza toccare né modificare alcuna questione dottrinale, ha potuto aprire un nuovo spazio di fraternità. Su questa linea si è espresso anche Gianni Genre, pastore valdese di Pinerolo, che ha dichiarato: “Una piccola cosa che ha però una valenza simbolica molto forte; è la primizia di qualcosa di più grande”. In realtà, è da sottolineare come a Pinerolo le due chiese abbiano già compiuto molti passi di fraternità e collaborazione: dagli scambi di pulpito al Centro d'ascolto ecumenico alla partecipazione alla festa valdese del XVII Febbraio da parte di molti cattolici.

Tratto da Nev - Notizie evangeliche del 15 aprile 2015