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di Sara Tourn

Nascita, infanzia, matrimonio, famiglia, malattia, morte... temi che riguardano (più o meno da vicino) tutti, e che vengono vissuti e interpretati in modi diversi, talvolta conflittuali. Basti pensare ai recenti scontri in manifestazioni “pro life” e contro la regolarizzazione dei matrimoni fra persone dello stesso sesso contratti all’estero.
Anche per questo, ben si prestano ad essere il tema di incontri e iniziative ecumeniche, occasione di confronto e riflessione per conoscere e capire le diversità e i punti in comune fra le differenti fedi.

Ne sono un esempio le tre iniziative organizzate a Roma, Milano e Bologna. La prima è un convegno dal titolo Il sinodo delle donne - le nuove famiglie, promosso dall'Associazione culturale "Sound's good" che si tiene lunedì 13 ottobre alla Camera dei Deputati (Sala del Refettorio, via del Seminario 76) e martedì 14 ottobre all'Istituto Luigi Sturzo (via delle Coppelle 35). Molti i partecipanti e le partecipanti di diverse confessioni, tra cui possiamo citare per il mondo evangelico Gianna Urizio, presidente della FDEI-Federazione donne evangeliche in Italia, e la pastora Letizia Tomassone.

Il filo conduttore del convegno, come spiega il comunicato, è che le donne costituiscono da sempre la base di tutte le religioni, trasmettendone i valori da una generazione all’altra, eppure sono state spesso marginalizzate, addirittura «trattate come un corpo ad esse estraneo… la loro voce è stata zittita per troppo tempo e gli uomini se ne sono fatti interpreti, strumentalizzando la loro figura e rendendola uno stereotipo». Molti e complessi i temi che verranno affrontati: "Procreazione e filiazione: nuove prospettive etiche e giuridiche"; "Famiglie divine"; "Dalla poligamia alla famiglia allargata"; "La coppia primordiale come primo nucleo di affetti, complicità, responsabilità e base sociale".

A Milano, invece, mercoledì 15 ottobre viene organizzato dall'Ospedale Niguarda Ca' Granda un incontro interreligioso intitolato Parole e gesti sulla soglia: racconti di vita nell'imminenza della morte. L’iniziativa nasce dall’esperienza dell’Hospice “Il Tulipano” come spazio di ascolto e riflessione sul senso della vita e della morte, temi di fronte ai quali tutti si pongono le stesse domande, al di là delle differenze religiose e culturali. All'incontro interverranno quindi esponenti di diverse chiese, tra cui il pastore valdese Giuseppe Platone. (La partecipazione è aperta a tutti iscrivendosi all’indirizzo: cp_hospice@ospedaleniguarda.it)

L’iniziativa di Bologna è invece un vero e proprio studio biblico in più incontri, che inizia il 14 ottobre e si conclude il 14 aprile. Curato dal locale Gruppo Biblico Interconfessionale (GBI), è incentrato sul tema I Vangeli dell’infanzia: si comincia martedi 14 ottobre alle 21 nella chiesa metodista di via Venezian 1, con l’introduzione al nuovo ciclo di studio a cura del prof. Maurizio Marcheselli (Facoltà teologica dell’Emilia Romagna). Il programma quest’anno prevede diverse novità, a partire dal carattere sempre più ecumenico dell’iniziativa: gli incontri si terranno infatti in tre diverse sedi, con quattro serate nella Chiesa avventista, due serate speciali nella chiesa di S. Giuseppe sposo di via Saragozza, le altre nella Chiesa metodista.

Il carattere ecumenico dell’iniziativa si consolida anche per l’appartenenza dei relatori coinvolti a diverse chiese. Particolarmente rilevanti le due serate tematiche conclusive (che si terranno il 24 marzo e il 14 aprile nella chiesa di S. Giuseppe sposo) proposte ad un pubblico più vasto, con un confronto ecumenico sulla figura della Madre di Dio (cui parteciperanno figure della Chiesa ortodossa, cattolica e per la parte protestante il pastore valdese Michel Charbonnier), e una riflessione sulla povertà curata dal prof. Paolo Ricca.

10 ottobre 2014