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  • II Timoteo 2, 1-7

    di Giovanni Anziani

    «Tu dunque, figlio mio, fortìficati nella grazia che è in Cristo Gesù ...»
    La ricerca della forza è costante in tutta la nostra vita sia nel tempo del dolore sia nel tempo della pace. Sappiamo anche di non poter confidare neppure sulla nostra fede cristiana perché facilmente essa si può trasformare in dubbio e in incredulità. L’apostolo utilizza tre esempi tratti dalla vita sociale.

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  • II Timoteo 1, 7

    di Giovanni Anziani

    «Dio infatti ci ha dato uno spirito non di timidezza, ma di forza, d’amore e di correzione»
    La fede evangelica è una forza di vita e ci permette di trovare ogni giorno conforto, ma anche il vero significato del nostro vivere; ci permette di essere istruiti nella verità, ma anche di possedere la capacità per affrontare le scelte della vita con saggezza; ci permette di non essere colpiti dalla paura e dalle angosce del quotidiano, ma anche di trovare una speranza capace di guardare al futuro con riconoscenza.

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  • Michea 6, 8

    di Giovanni Anziani

    «O uomo, egli ti ha fatto conoscere ciò che è bene; che altro richiede da te il Signore, se non che tu pratichi la giustizia, che tu ami la misericordia e cammini umilmente con il tuo Dio?»
    Dio è uscito dal tempio e incontra la gravità delle trasgressioni di Israele. Che fare per evitare il giudizio di Dio? Il popolo chiede al profeta quale particolare sacrificio vuole Dio. No, non sacrifici, ma tre atti significativi.

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  • Matteo 13, 33

    di Giovanni Anziani

    «Il regno dei cieli è simile al lievito che una donna prende e nasconde in tre misure di farina, finché la pasta sia tutta lievitata».
    L’azione di Gesù è presente nel contrasto tra un prima e un dopo, tra un prima piccolo e nascosto, e un dopo grande e manifesto.

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  • Matteo 10, 38 - 39

    di Eleonora Natoli

    «Chi non prende la sua croce e non viene dietro a me, non è degno di me. Chi avrà trovato la sua vita la perderà; e chi avrà perduto la sua vita per causa mia, la troverà»
    L’invito alla sequela che ci rivolge Gesù è davvero duro e ci spaventa. Il vero discepolo dev’essere pronto al martirio pur di testimoniare la propria fede? Certamente questo è uno dei significati del testo, ma le parole di Gesù ne contengono anche un altro.

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